Spina: «Chi descrive Angarano come un ingenuo sbaglia»
«Quando non si può difendere l'indifendibile, si attacca chi si oppone all'indifendibile»
domenica 1 marzo 2020
11.43
«Sono andati via ormai dirigenti, funzionari dipendenti e ora, per la prima volta nella storia del comune di Bisceglie, se ne va anche la segretaria generale dopo solo un anno e mezzo. Opinionisti e politicanti, però, non si preoccupano delle ragioni che potrebbero avere spinto lontano da Bisceglie la segretaria generale che ha preferito, così risulterebbe, il comune di Cerignola». Questa la riflessione dell'ex sindaco Francesco Spina, ora esponente di punta delle minoranze.
«Nessuno parla oggi della spregiudicatezza politica di un sindaco e un'amministrazione che nelle ultime 48 ore hanno "ratificato" con votazione nominale l'assunzione del marito dell'assessore Rigante (la più vicina ad Angarano) e hanno riconosciuto di fatto la falsità di una deliberazione di giunta ritirando, addirittura, il piano triennale delle opere pubbliche» ha aggiunto.
«Oggi chi denuncia questi fatti, che potrebbero integrare gravi delitti amministrativi, è attaccato come un politico cavilloso, che vorrebbe a tutti i costi applicare quelle fastidiose regole amministrative. Angarano è descritto, invece, come l'ingenuo che sbaglia a votare per incompetenza, ma che non pensava certamente con le sue firme di favorire qualcuno in particolare» ha sottolineato il consigliere di opposizione.
«Il ricorso alla magistratura, per accertare i danni enormi che commettono Angarano & company a discapito dei poveri cittadini, sono visti come fastidi che disturbano ingenui manovratori che amano la città. In queste ore censori e moralisti, folgorati sulla via di Damasco, sono improvvisamente diventati buonisti al cospetto di Angarano e del gruppo di potere che lo sostiene» ha evidenziato.
«La sceneggiatura prevede, a completamento, anche l'attacco personale non più a chi rappresenta il potere e governa, ma a chi sta all'opposizione e difende i cittadini. Perché quando non si può difendere l'indifendibile, si attacca chi si oppone all'indifendibile» ha rimarcato.
«Nel polverone, si mischiano le carte e nessuno si accorge più degli atti illegali che si stanno commettendo non per ingenuità, ma precisi interessi e affari. E infatti tra mille proroghe di contratti, assunzioni di amici e parenti, appalti fiduciari, stangate tributarie per l'immondizia che brucia e debiti fuori bilancio, che ormai nemmeno si riconoscono più per non fare "scandalo", la vera notizia è che, sia pure all'opposizione, ci sono uomini e politici che fanno quello che prima era normale, ma che ora è diventata una rarità scomoda ai potenti e agli affaristi che vivono dalla politica: rispettano la legge e difendono i cittadini da sempre con passione, senza arricchirsi dalla politica.
E che oggi subiscono pure, nel mondo al contrario costruito per difendere Angarano & company, le critiche per essere puntigliosi e fin troppo rispettosi delle regole!
Come sta cambiando il mondo... Coi nuovi concetti di democrazia e meritocrazia anche l'illegalità diventa un valore da difendere!» ha concluso Francesco Spina.
«Nessuno parla oggi della spregiudicatezza politica di un sindaco e un'amministrazione che nelle ultime 48 ore hanno "ratificato" con votazione nominale l'assunzione del marito dell'assessore Rigante (la più vicina ad Angarano) e hanno riconosciuto di fatto la falsità di una deliberazione di giunta ritirando, addirittura, il piano triennale delle opere pubbliche» ha aggiunto.
«Oggi chi denuncia questi fatti, che potrebbero integrare gravi delitti amministrativi, è attaccato come un politico cavilloso, che vorrebbe a tutti i costi applicare quelle fastidiose regole amministrative. Angarano è descritto, invece, come l'ingenuo che sbaglia a votare per incompetenza, ma che non pensava certamente con le sue firme di favorire qualcuno in particolare» ha sottolineato il consigliere di opposizione.
«Il ricorso alla magistratura, per accertare i danni enormi che commettono Angarano & company a discapito dei poveri cittadini, sono visti come fastidi che disturbano ingenui manovratori che amano la città. In queste ore censori e moralisti, folgorati sulla via di Damasco, sono improvvisamente diventati buonisti al cospetto di Angarano e del gruppo di potere che lo sostiene» ha evidenziato.
«La sceneggiatura prevede, a completamento, anche l'attacco personale non più a chi rappresenta il potere e governa, ma a chi sta all'opposizione e difende i cittadini. Perché quando non si può difendere l'indifendibile, si attacca chi si oppone all'indifendibile» ha rimarcato.
«Nel polverone, si mischiano le carte e nessuno si accorge più degli atti illegali che si stanno commettendo non per ingenuità, ma precisi interessi e affari. E infatti tra mille proroghe di contratti, assunzioni di amici e parenti, appalti fiduciari, stangate tributarie per l'immondizia che brucia e debiti fuori bilancio, che ormai nemmeno si riconoscono più per non fare "scandalo", la vera notizia è che, sia pure all'opposizione, ci sono uomini e politici che fanno quello che prima era normale, ma che ora è diventata una rarità scomoda ai potenti e agli affaristi che vivono dalla politica: rispettano la legge e difendono i cittadini da sempre con passione, senza arricchirsi dalla politica.
E che oggi subiscono pure, nel mondo al contrario costruito per difendere Angarano & company, le critiche per essere puntigliosi e fin troppo rispettosi delle regole!
Come sta cambiando il mondo... Coi nuovi concetti di democrazia e meritocrazia anche l'illegalità diventa un valore da difendere!» ha concluso Francesco Spina.