Spina contesta la concessione del contributo di 24 mila euro per la rievocazione storica dei Santi

«Non c'erano associazioni biscegliesi capaci di organizzare l'evento con quella somma?»

mercoledì 22 giugno 2022 10.47
La decisione dell'amministrazione comunale di dare mandato agli uffici per la concessione di un contributo pubblico di 24 mila euro all'associazione "Trani tradizioni" finalizzato all'organizzazione della rievocazione storica "I Tre Santi della Sagina" (link all'articolo) ha suscitato la reazione dell'ex Sindaco di Bisceglie Francesco Spina. «L'estate astronomica è cominciata senza una programmazione seria e, soprattutto, non ci sono contributi per le associazioni culturali biscegliesi. Anzi, se qualche associazione biscegliese chiede la disponibilità del Teatro Mediterraneo sul mare per organizzare qualche manifestazione, il prezzo stabilito dal Comune è salatissimo: 400 euro per la locazione di una serata-tariffa stabilita dalla "Svolta"» ha affermato il consigliere comunale di minoranza.

«Insomma, per ricevere dall'amministrazione Angarano-Silvestris contributi culturali o sociali devi essere consigliere comunale e votare il bilancio (e si può arrivare fino a 40 mila euro) oppure devi essere forestiero» ha aggiunto. «Non c'erano associazioni culturali biscegliesi che fossero capaci di organizzare con quella somma di 24 mila euro la rievocazione dei nostri Santi Patroni? In occasione della Settimana Santa e del Giubileo dei Santi Patroni del 2017 le risorse furono affidate alle associazioni cittadine per organizzare eventi rappresentativi identici. E al Comitato feste patronali non si poteva concedere un contributo più cospicuo e far organizzare anche l'evento della rievocazione, anziché devolvere a un'associazione tranese un contributo così cospicuo?» ha osservato.

«Non ci sono artisti biscegliesi e associazioni in grado di organizzare queste rappresentazioni? Don Pasquale Uva, i Santi Patroni e anche le manifestazioni di cultura dialettale biscegliese sono ormai di "dominio" tranese, con Bisceglie che ha smarrito ogni dignità e identità culturale. Insomma, a Bisceglie ci sarà un'estate a pagamento solo per i biscegliesi, con l'unico concerto previsto che costa 40 euro a persona, senza eventi gratuiti come Battiti Live o i grandi concerti di D'Alessio e altri grandi nomi in piazza e nei quartieri, gratuiti per tutti, come avveniva con le precedenti amministrazioni. Con la "Svolta", per i biscegliesi solo stangate tributarie e prezzi salati anche per l'aria che respirano!» ha concluso Spina.