Tariffe mensa scolastica in aumento a Bisceglie, Spina critica la gestione comunale: «Scelte politiche scellerate»
L’ex sindaco accusa l’amministrazione di mancanza di programmazione e trasparenz
giovedì 3 ottobre 2024
La questione della mensa scolastica continua a sollevare polemiche a Bisceglie, soprattutto dopo la pubblicazione della delibera di Giunta n. 197/2024, che introduce un aumento delle tariffe del servizio per l'anno 2025. L'ex sindaco e attuale consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina, ha criticato duramente l'amministrazione, accusandola di incapacità gestionale e di mancata programmazione.
Secondo Spina, la Giunta ha agito con ritardo, approvando l'aumento delle tariffe a settembre 2024, quando la scuola è già iniziata. «Perché non hanno approvato queste tariffe già con il bilancio 2024-2026, che è stato discusso all'inizio dell'anno?», si chiede Spina, sottolineando che l'avvio del servizio mensa slitterà probabilmente al 2025.
Spina accusa inoltre l'amministrazione di non riuscire mai a pianificare per tempo servizi essenziali come la mensa scolastica, sollevando dubbi sulle motivazioni che stanno dietro queste scelte. «Incapacità o c'è qualcuno che decide per loro dietro le quinte, trascurando gli interessi dei cittadini e delle famiglie biscegliesi?», ha dichiarato.
L'aumento delle tariffe, previsto nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027, prevede una base d'asta più alta per il nuovo appalto del servizio mensa. Spina non esclude che dietro queste decisioni ci possano essere «cambiali elettorali da pagare», chiedendo maggiore trasparenza da parte del sindaco e della giunta.
Secondo Spina, la Giunta ha agito con ritardo, approvando l'aumento delle tariffe a settembre 2024, quando la scuola è già iniziata. «Perché non hanno approvato queste tariffe già con il bilancio 2024-2026, che è stato discusso all'inizio dell'anno?», si chiede Spina, sottolineando che l'avvio del servizio mensa slitterà probabilmente al 2025.
Spina accusa inoltre l'amministrazione di non riuscire mai a pianificare per tempo servizi essenziali come la mensa scolastica, sollevando dubbi sulle motivazioni che stanno dietro queste scelte. «Incapacità o c'è qualcuno che decide per loro dietro le quinte, trascurando gli interessi dei cittadini e delle famiglie biscegliesi?», ha dichiarato.
L'aumento delle tariffe, previsto nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027, prevede una base d'asta più alta per il nuovo appalto del servizio mensa. Spina non esclude che dietro queste decisioni ci possano essere «cambiali elettorali da pagare», chiedendo maggiore trasparenza da parte del sindaco e della giunta.