Spina: «Dipendenti comunali disincentivati»
«Angarano-Attila politico ha distrutto una macchina amministrativa collaudata»
martedì 3 dicembre 2019
14.04
L'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina punta il dito contro l'attuale primo cittadino Angelantonio Angarano.
«L'amministrazione dice che non ci sono soldi (tranne che per stipendi a sindaco e assessori), ma per gli incarichi si registrano aumenti importanti» ha affermato. «La determinazione n° 286 della ripartizione amministrativa dispone l'aumento del 500 per cento dell'importo previsto rispetto all'anno precedente per la formazione del personale. Vengono così sottratte risorse che potevano essere destinate alla chiusura della questione, portata all'attenzione del Prefetto, relativa al fondo destinato al personale comunale» ha aggiunto.
«I dipendenti sono maltrattati e disincentivati e la macchina comunale, tra trasferimenti e pensionamenti, è completamente ferma con gli uffici spesso chiusi» ha evidenziato. «Quella che era considerata una macchina comunale efficientissima è stata distrutta da Angarano-Attila politico nel giro di un anno. Intanto, i servizi comunali sono affidati all'esterno con aumenti dei costi: così avviene per studiare e elaborare la Tari, così per gli incarichi relativi alle coste e al demanio, così per fare le buste paga comunali, così per la formazione portata improvvisamente al costo esorbitante di oltre 13 mila euro» ha concluso Francesco Spina.
«L'amministrazione dice che non ci sono soldi (tranne che per stipendi a sindaco e assessori), ma per gli incarichi si registrano aumenti importanti» ha affermato. «La determinazione n° 286 della ripartizione amministrativa dispone l'aumento del 500 per cento dell'importo previsto rispetto all'anno precedente per la formazione del personale. Vengono così sottratte risorse che potevano essere destinate alla chiusura della questione, portata all'attenzione del Prefetto, relativa al fondo destinato al personale comunale» ha aggiunto.
«I dipendenti sono maltrattati e disincentivati e la macchina comunale, tra trasferimenti e pensionamenti, è completamente ferma con gli uffici spesso chiusi» ha evidenziato. «Quella che era considerata una macchina comunale efficientissima è stata distrutta da Angarano-Attila politico nel giro di un anno. Intanto, i servizi comunali sono affidati all'esterno con aumenti dei costi: così avviene per studiare e elaborare la Tari, così per gli incarichi relativi alle coste e al demanio, così per fare le buste paga comunali, così per la formazione portata improvvisamente al costo esorbitante di oltre 13 mila euro» ha concluso Francesco Spina.