Spina: «I cittadini biscegliesi risparmieranno 400 mila euro di Tari nel 2019»
L'ex sindaco ricostruisce la vicenda di alcune somme non dovute dall'ente al gestore del servizio fra il 2017 e il 2018
martedì 27 novembre 2018
17.47
«Avevamo chiesto spiegazioni, fatto istanze e presentato un ricorso al Tar pur di non far pagare fatture per somme non dovute al gestore del servizio di igiene urbana. Mentre chi governa è distratto da strani interessi e dai soliti attacchi personali a chi fa correttamente e gratuitamente l'opposizione, abbiamo ottenuto in queste ore un primo importante risultato». È l'opinione del'ex sindaco Francesco Spina.
«Non verranno pagate dal comune di Bisceglie, con i soldi della Tari dei cittadini, le fatture relative al secondo passaggio per il "secco" della differenziata. Nelle scorse ore, finalmente, il gestore del servizio ha preso atto, presso l'Ufficio tecnico del comune di Bisceglie, che tali somme non sono dovute e, quindi, dovranno essere annullate le fatture elettroniche emesse, accettate e "coperte" finanziariamente dal comune di Bisceglie» ha aggiunto.
«Si tratta di un cospicuo risparmio tra fine 2017 e 2018, circa 400 mila euro. Quando eccepii questa anomalia, forse disturbando i calcoli e i progetti di qualcuno, fui attaccato in consiglio comunale e sulla stampa da sindaco e vicesindaco. Oggi possiamo dire che ci rincuora il poter continuare a difendere gli interessi dei cittadini pur facendo l'opposizione.
I risultati non mancano e oggi a festeggiare con me e i consiglieri che stanno lealmente facendo l'opposizione saranno tutti i cittadini, un po' meno chi ha sbagliato ad accettare fatture non dovute» ha evidenziato Spina.
«Mercoledì, in consiglio comunale, Angarano & co. portano un altro aumento di spese per l'igiene e di Tari per il 2019 di circa 500 mila euro ma preannunziamo fin d'ora che su queste strane anomalie e aumenti spropositati della Tari vogliamo ancora vederci chiaro» ha concluso.
«Non verranno pagate dal comune di Bisceglie, con i soldi della Tari dei cittadini, le fatture relative al secondo passaggio per il "secco" della differenziata. Nelle scorse ore, finalmente, il gestore del servizio ha preso atto, presso l'Ufficio tecnico del comune di Bisceglie, che tali somme non sono dovute e, quindi, dovranno essere annullate le fatture elettroniche emesse, accettate e "coperte" finanziariamente dal comune di Bisceglie» ha aggiunto.
«Si tratta di un cospicuo risparmio tra fine 2017 e 2018, circa 400 mila euro. Quando eccepii questa anomalia, forse disturbando i calcoli e i progetti di qualcuno, fui attaccato in consiglio comunale e sulla stampa da sindaco e vicesindaco. Oggi possiamo dire che ci rincuora il poter continuare a difendere gli interessi dei cittadini pur facendo l'opposizione.
I risultati non mancano e oggi a festeggiare con me e i consiglieri che stanno lealmente facendo l'opposizione saranno tutti i cittadini, un po' meno chi ha sbagliato ad accettare fatture non dovute» ha evidenziato Spina.
«Mercoledì, in consiglio comunale, Angarano & co. portano un altro aumento di spese per l'igiene e di Tari per il 2019 di circa 500 mila euro ma preannunziamo fin d'ora che su queste strane anomalie e aumenti spropositati della Tari vogliamo ancora vederci chiaro» ha concluso.