Spina: «In tilt anche la ripartizione finanziaria del comune?»
Interrogazione consiliare su una consulenza esterna di 10 mila euro in materia di igiene urbana
venerdì 8 febbraio 2019
7.41
«Con determinazione dirigenziale datata 31 dicembre 2018, per la prima volta nella storia del comune di Bisceglie, la ripartizione finanziaria guidata dal dottor Angelo Pedone ha abdicato a una sua storica e doverosa funzione di stilare il Pef (piano economico finanziario), sulla base del quale vengono determinate le tariffe della Tari. Si tratta di una semplice operazione aritmetica con cui si determina la somma complessiva dei costi relativi alla gestione del servizio di igiene urbana». Lo ha sostenuto il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina.
«Evidentemente, il caos politico dell'amministrazione Angarano sta affliggendo anche presidi storici della burocrazia comunale che, nonostante gli ultimi investimenti in materia di personale con molteplici assunzioni, non riescono più a svolgere nemmeno semplici operazioni meccaniche di routine» ha aggiunto l'ex sindaco.
«Per la consulenza affidata all'esterno dal dirigente della ripartizione finanziaria, i cittadini biscegliesi pagheranno una maggiore Tari di circa 10 mila euro (il costo della consulenza), che si sommerà a tutti i maggiori costi per i debiti fuori bilancio riconosciuti ultimamente in maniera forse troppo disinvolta, nonché a quelli relativi alle dieci proroghe contrattuali del servizio di igiene urbana» ha spiegato Spina.
«Ho presentato a riguardo una interrogazione urgente sperando che un minimo senso del pudore porti l'amministrazione Angarano a risparmiare i costi di questa ennesima consulenza e a incaricare il dottor Pedone e i suoi collaboratori di redigere e predisporre direttamente quelli che sono gli atti specifici dei propri doveri di ufficio e delle proprie responsabilità burocratiche» ha concluso.
«Evidentemente, il caos politico dell'amministrazione Angarano sta affliggendo anche presidi storici della burocrazia comunale che, nonostante gli ultimi investimenti in materia di personale con molteplici assunzioni, non riescono più a svolgere nemmeno semplici operazioni meccaniche di routine» ha aggiunto l'ex sindaco.
«Per la consulenza affidata all'esterno dal dirigente della ripartizione finanziaria, i cittadini biscegliesi pagheranno una maggiore Tari di circa 10 mila euro (il costo della consulenza), che si sommerà a tutti i maggiori costi per i debiti fuori bilancio riconosciuti ultimamente in maniera forse troppo disinvolta, nonché a quelli relativi alle dieci proroghe contrattuali del servizio di igiene urbana» ha spiegato Spina.
«Ho presentato a riguardo una interrogazione urgente sperando che un minimo senso del pudore porti l'amministrazione Angarano a risparmiare i costi di questa ennesima consulenza e a incaricare il dottor Pedone e i suoi collaboratori di redigere e predisporre direttamente quelli che sono gli atti specifici dei propri doveri di ufficio e delle proprie responsabilità burocratiche» ha concluso.