Spina: «L'ostetricia dell'ospedale di Bisceglie non può essere chiusa»
L'ex primo cittadino, accompagnato dal consigliere regionale La Notte e dagli esponenti di centrodestra Tonia Spina e Rocco Prete, ha incontrato gli operatori sanitari
martedì 22 febbraio 2022
8.25
Francesco Spina, già Sindaco di Bisceglie e candidato alle prossime elezioni amministrative, ha incontrato un gruppo piuttosto numeroso di operatori sanitari dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" lunedì pomeriggio insieme al consigliere regionale Francesco La Notte ed ai referenti biscegliesi di Fratelli d'Italia (Tonia Spina) e Lega (Rocco Prete).
«Abbiamo appreso della carenza di medici e della chiusura del punto nascita di Bisceglie - ha spiegato Francesco Spina - e quindi, tramite il consigliere regionale biscegliese La Notte abbiamo chiesto immediatamente un incontro al nuovo Direttore generale della nostra Asl, per comprendere bene le ragioni e la durata della chiusura dello storica ed efficiente unità operativa biscegliese.
Nessun politico o amministratore locale può tollerare che un reparto essenziale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini e per la prospettiva dell'ospedale biscegliese possa essere soppresso. Come abbiamo fatto sempre in questi anni, abbiamo rappresentato - agli operatori sanitari che abbiamo avuto il piacere di ascoltare - il nostro impegno a salvare ancora una volta e a rafforzare il nostro ospedale biscegliese, fondamentale per i servizi sanitari dell'intero territorio» ha sottolineato.
«Dopo la vera e propria "missione" eccezionale per il Covid occorrono precise garanzie che nessuno possa mettere in discussione i servizi sanitari del nostro ospedale e che lo stesso diventi un ospedale di primo livello. Per questi motivi non si può prescindere dalla pronta e immediata riattivazione del reparto di ostetricia» ha concluso.
«Abbiamo appreso della carenza di medici e della chiusura del punto nascita di Bisceglie - ha spiegato Francesco Spina - e quindi, tramite il consigliere regionale biscegliese La Notte abbiamo chiesto immediatamente un incontro al nuovo Direttore generale della nostra Asl, per comprendere bene le ragioni e la durata della chiusura dello storica ed efficiente unità operativa biscegliese.
Nessun politico o amministratore locale può tollerare che un reparto essenziale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini e per la prospettiva dell'ospedale biscegliese possa essere soppresso. Come abbiamo fatto sempre in questi anni, abbiamo rappresentato - agli operatori sanitari che abbiamo avuto il piacere di ascoltare - il nostro impegno a salvare ancora una volta e a rafforzare il nostro ospedale biscegliese, fondamentale per i servizi sanitari dell'intero territorio» ha sottolineato.
«Dopo la vera e propria "missione" eccezionale per il Covid occorrono precise garanzie che nessuno possa mettere in discussione i servizi sanitari del nostro ospedale e che lo stesso diventi un ospedale di primo livello. Per questi motivi non si può prescindere dalla pronta e immediata riattivazione del reparto di ostetricia» ha concluso.