Spina: «La cultura biscegliese chiede asilo a Politeama e Vecchie Segherie»
L'ex sindaco: «Non si parla più dei lavori al Garibaldi»
mercoledì 23 gennaio 2019
10.29
«Nella stagione teatrale dell'amministrazione Angarano non ci sono più i grandi nomi di richiamo nazionale e scuole e associazioni non potranno più avere gratuitamente l'utilizzo del Teatro Garibaldi, senza costi per le casse comunali, com'è avvenuto sempre con le mie amministrazioni». Lo ha affermato l'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina, commentando la notizia, riportata da BisceglieViva, della concessione di un contributo di 160 mila euro dal comune al Teatro pubblico pugliese per l'organizzazione della stagione 2018-2019.
«La convenzione, prima, obbligava il Teatro Pubblico Pugliese a fare polizze assicurative, a custodire e gestire il Teatro Garibaldi, mettendo a disposizione la struttura in modo gratuito per gli eventi culturali istituzionali e delle scuole biscegliesi di maggior interesse e pregio.
Oggi la cultura biscegliese ha chiesto asilo, con i costi a carico del bilancio comunale, presso le strutture private del Teatro Politeama e delle Vecchie Segherie Mastrototaro, che fanno nobilmente la loro attività imprenditoriale e promozionale di carattere privato, con i costi, però, a carico dei cittadini biscegliesi» ha rimarcato Spina, che non ha nascosto la sua preoccupazione per il fatto che «intanto, dei lavori "fantasma" al Garibaldi, come avevamo previsto, non si parla più».
«La convenzione, prima, obbligava il Teatro Pubblico Pugliese a fare polizze assicurative, a custodire e gestire il Teatro Garibaldi, mettendo a disposizione la struttura in modo gratuito per gli eventi culturali istituzionali e delle scuole biscegliesi di maggior interesse e pregio.
Oggi la cultura biscegliese ha chiesto asilo, con i costi a carico del bilancio comunale, presso le strutture private del Teatro Politeama e delle Vecchie Segherie Mastrototaro, che fanno nobilmente la loro attività imprenditoriale e promozionale di carattere privato, con i costi, però, a carico dei cittadini biscegliesi» ha rimarcato Spina, che non ha nascosto la sua preoccupazione per il fatto che «intanto, dei lavori "fantasma" al Garibaldi, come avevamo previsto, non si parla più».