Spina rimbrotta Angarano dopo la presa di distanze del circolo "Peppino Impastato"

«La sua vicenda di Sindaco è la prova del nove che l'incompetenza va sempre a braccetto con illegalità amministrativa e disonestà politica»

domenica 23 agosto 2020
«L'incompetenza amministrativa è sempre l'altra faccia della disonestà politica e dell'illegalità». Queste le parole con cui l'ex Sindaco di Bisceglie Francesco Spina ha commentato la dura presa di distanza del Circolo "Peppino Impastato" dall'amministrazione comunale guidata da Angelantonio Angarano (link all'articolo).

«Quando l'illegalità e la mancanza di trasparenza amministrativa sono denunciate da forze politiche e civiche che hanno sostenuto e creduto in Angarano (prima il consigliere Rossano Sasso ha "denunciato" un mal di pancia curato con la nomina dell'amministratore unico di Bisceglie Approdi, ora il circolo "Impastato" si dissocia dal consigliere Losapio e dal primo cittadino per illegalità e mancanza di trasparenza amministrativa), la questione non è più solo politica, come potrebbe sembrare quando le denunce le fa l'opposizione» ha affermato.

«L'emergenza legalità a Bisceglie è forte quanto l'emergenza incompetenza amministrativa. Il tentativo di Angarano di far confondere la straordinaria capacità delle precedenti amministrazioni (Spina e Napoletano) con una "presunta disonestà" è fallito miseramente, come le denunce fatte da La Svolta presso quelli che erano i loro "Giudici naturali"» ha aggiunto.

«È proprio la sua vicenda di Sindaco, infatti, la vera prova del nove che, invece, l'incompetenza va sempre a braccetto con illegalità amministrativa e disonestà politica. La città attende ora quelli che saranno i coerenti e doverosi sviluppi di questa storiaccia di proroghe interminabili di concessioni e di appalti a trattativa privata, cementificazione a iosa per sostenere imprese private del settore edilizio e bilanci comunali con gravi illegittimità (accertate dai giudici amministrativi) che sta distruggendo Bisceglie e danneggiando i cittadini in modo irreversibile» ha concluso Spina.