Spina rivendica i finanziamenti ottenuti dal Gal: «Angarano non ringrazia nemmeno»
Prosegue la polemica sul mancato riconoscimento del lavoro lasciato in eredità dalle amministrazioni precedenti
venerdì 22 maggio 2020
17.00
Francesco Spina non ci sta. L'ex primo cittadino di Bisceglie ha evidenziato, ancora una volta, quella che ritiene un'omissione voluta da parte dell'attuale sindaco Angelantonio Angarano in merito al riconoscimento del lavoro compiuto dalle precedenti amministrazioni. Un tema che caratterizza il dibattito politico da alcune settimane e che si è riproposto a seguito della nota diffusa da Palazzo San Domenico (link all'articolo) nel pomeriggio di venerdì 22 maggio riguardo la concessione di una serie di finanziamenti regionali su progetti di riqualificazione territoriale presentati dal Gal "Ponte Lama" (link all'articolo).
«Un sindaco come Angarano, che sceglie di vivere nell'ambiguità politica e nella bugia la sua esperienza amministrativa, alimenta conflittualità e dà ai biscegliesi il cattivo esempio che con la menzogna ci si possa far beffa dei propri interlocutori» ha commentato Spina. «Questa non è astuzia, ma a casa mia si chiama ipocrisia: chi era il sindaco che ha fatto arrivare quelle risorse o, ancora meglio, chi era il presidente del Gal che presentò alla Regione quella programmazione per attività pubbliche e private che ricevette i finanziamenti ora concessi dal Gal al Comune di Bisceglie?
Quel presidente del Gal era il sottoscritto che, ironia della sorte, quando fu eletto dall'assemblea del Gal, ebbe un solo voto contro e quello favorevole di tutti gli altri soci pubblici e privati del Gal: l'unico voto contrario fu guarda caso proprio di Angarano, che ostacolò fino all'ultimo la mia presidenza del Gal, ma che oggi si mette la medaglietta di tutto quel nostro lavoro senza avere neanche la correttezza di ringraziare il Gal Ponte lama, con i suoi splendidi interpreti, e il suo presidente dell'epoca che riuscì con quel cda e i suoi tecnici a portare circa 10 milioni di euro sul territorio» ha aggiunto.
«Caro Angarano, hai imboccato la strada buia della bugia e non la lasci più! Non ti sei smentito neanche questa volta! Un ringraziamento non dico a me, ma almeno alla struttura del Gal "Ponte Lama" ti costava assai?» ha evidenziato l'ex primo cittadino.
«Speriamo almeno che queste risorse, non inserite neanche nel piano triennale di questa amministrazione strafalciona, non ci vengano sottratte e revocate come è successo per le case popolari!» ha concluso Francesco Spina.
«Un sindaco come Angarano, che sceglie di vivere nell'ambiguità politica e nella bugia la sua esperienza amministrativa, alimenta conflittualità e dà ai biscegliesi il cattivo esempio che con la menzogna ci si possa far beffa dei propri interlocutori» ha commentato Spina. «Questa non è astuzia, ma a casa mia si chiama ipocrisia: chi era il sindaco che ha fatto arrivare quelle risorse o, ancora meglio, chi era il presidente del Gal che presentò alla Regione quella programmazione per attività pubbliche e private che ricevette i finanziamenti ora concessi dal Gal al Comune di Bisceglie?
Quel presidente del Gal era il sottoscritto che, ironia della sorte, quando fu eletto dall'assemblea del Gal, ebbe un solo voto contro e quello favorevole di tutti gli altri soci pubblici e privati del Gal: l'unico voto contrario fu guarda caso proprio di Angarano, che ostacolò fino all'ultimo la mia presidenza del Gal, ma che oggi si mette la medaglietta di tutto quel nostro lavoro senza avere neanche la correttezza di ringraziare il Gal Ponte lama, con i suoi splendidi interpreti, e il suo presidente dell'epoca che riuscì con quel cda e i suoi tecnici a portare circa 10 milioni di euro sul territorio» ha aggiunto.
«Caro Angarano, hai imboccato la strada buia della bugia e non la lasci più! Non ti sei smentito neanche questa volta! Un ringraziamento non dico a me, ma almeno alla struttura del Gal "Ponte Lama" ti costava assai?» ha evidenziato l'ex primo cittadino.
«Speriamo almeno che queste risorse, non inserite neanche nel piano triennale di questa amministrazione strafalciona, non ci vengano sottratte e revocate come è successo per le case popolari!» ha concluso Francesco Spina.