Spina sempre più critico: «È la lenta fine della "Svolta"»
«L'amministrazione Angarano? Solo debiti e strafalcioni»
giovedì 14 ottobre 2021
12.12
La forte opposizione di Francesco Spina all'attuale amministrazione comunale di Bisceglie è cosa risaputa. L'ex primo cittadino, a margine dell'ultima riunione della massima assise, ha attaccato ancora una volta il Sindaco in carica Angarano: «È la lenta fine della "Svolta" tra debiti fuori bilancio e strafalcioni per nascondere possibili falsità di bilancio» le parole utilizzate per rimarcare quelle che ritiene inefficienze palesi.
«Mercoledì, ancora una volta, il consiglio comunale è stato funzionale solo alla comunicazione del finanziamento con il fondo di riserva di una miriade di debiti fuori bilancio. E il bilancio consolidato del 2020, che è la "summa" delle possibili falsità di bilancio commesse da questa amministrazione nel 2020 anche con riferimento alle società partecipate, è stato presentato senza la firma del Segretario Generale e del dirigente responsabile dell'area finanziaria, che risultava sostituito» ha affermato.
«Senza l'opposizione attenta e capace cosa avrebbero potuto combinare questi signori? Quanti danni in più avrebbero prodotto a carico dei cittadini? Insomma, un altro consiglio nello stile della "Svolta": debiti, debiti, debiti... e strafalcioni» ha concluso Spina, che pure in occasione del ballottaggio nel 2018 espresse il suo voto in favore di Angarano in chiave anti-Casella. Chissà se, alla luce di quanto accaduto, il combattivo esponente politico già candidato del Pd alle ultime politiche per un posto in Parlamento, non sia un pizzico pentito della scelta (personale e non sbandierata sui palchi, sia chiaro) compiuta tre anni fa. Certo è che la sua ferma contrarietà all'operato di questa Giunta ha esaltato le sue indiscutibili qualità di oppositore ed esperto amministratore.
«Mercoledì, ancora una volta, il consiglio comunale è stato funzionale solo alla comunicazione del finanziamento con il fondo di riserva di una miriade di debiti fuori bilancio. E il bilancio consolidato del 2020, che è la "summa" delle possibili falsità di bilancio commesse da questa amministrazione nel 2020 anche con riferimento alle società partecipate, è stato presentato senza la firma del Segretario Generale e del dirigente responsabile dell'area finanziaria, che risultava sostituito» ha affermato.
«Senza l'opposizione attenta e capace cosa avrebbero potuto combinare questi signori? Quanti danni in più avrebbero prodotto a carico dei cittadini? Insomma, un altro consiglio nello stile della "Svolta": debiti, debiti, debiti... e strafalcioni» ha concluso Spina, che pure in occasione del ballottaggio nel 2018 espresse il suo voto in favore di Angarano in chiave anti-Casella. Chissà se, alla luce di quanto accaduto, il combattivo esponente politico già candidato del Pd alle ultime politiche per un posto in Parlamento, non sia un pizzico pentito della scelta (personale e non sbandierata sui palchi, sia chiaro) compiuta tre anni fa. Certo è che la sua ferma contrarietà all'operato di questa Giunta ha esaltato le sue indiscutibili qualità di oppositore ed esperto amministratore.