Spina: «Situazione grave, positivi in aumento. Angarano coinvolga le opposizioni»
Nuovo, perentorio attacco alla comunicazione: «Politichese da preistoria»
mercoledì 9 dicembre 2020
8.58
«Tanto tuonò che piovve! Angarano ci ha regalato, dopo le richieste accorate dell'opposizione, dei giornalisti e di tutti i cittadini, la sua generosità: ci ha concesso di conoscere il dato dei positivi che lui ha definito "dinamico", manifestando la sua preoccupazione per la tendenza all'aumento». È l'ironico commento di Francesco Spina a margine delle comunicazioni fornite dal Sindaco di Bisceglie sulla situazione Covid in città.
«I positivi sono, quelli ufficiali, 697; ma Angarano ha detto altre cose che brevemente riepiloghiamo decifrando, con il nostro stile più chiaro e diretto, decodificando il politichese da preistoria che contraddistingue la sua comunicazione ambigua, con cui dice e non dice.
1 - Ai ristoratori il Comune di Bisceglie, dei 750 mila euro ricevuti dallo Stato, non darà niente!
I ristori dovrà garantirli la Regione attreaverso l'Agenzia delle Entrate.
2 - Dal Comune i ristoratori avranno la solidarietà di Angarano (così ha dichiarato).
3 - Angarano ha voluto, lui stesso lo ha confessato finalmente, la zona arancione.
4 - La situazione è fuori controllo, ma per lui le sanzioni e i controlli non sono determinanti, quanto il senso di responsabilità dei cittadini che ascolteranno le sue raccomandazioni.
5 - Le candele accese su sua sollecitazione il giorno della "Madonna", hanno dato il senso di unione alla città.
6 - Ai cittadini fragili sono riservati non interventi economici immediati, ma bandi cui dovranno partecipare (considerando i tempi di Angarano & company, prima di marzo i soldi che hanno in cassa da mesi per l'emergenza non verranno dati!). Nessun cenno di Angarano ai bonus libri 2019, fitti casa 2018, Green card, assegnazione case popolari con persone in graduatoria da mesi (vuole chiudere l'anno 2020 tenendosi i soldi dei cittadini in cassa?)» ha fatto notare Spina.
«Angarano accusa le opposizioni come sempre del picco di positivi biscegliese e del disordine generale, dimenticando che ha discusso in consiglio comunale del Covid alle 4 di notte durante il consiglio del 30 novembre-1 dicembre, alla presenza di soli 3 consiglieri rimasti in aula, proprio perché per lui l'opposizione non esiste e perché lui è infallibile. Insomma, come cantava Mina anni fa, Angarano si è esibito in un altro selfie con il suo tipico stile: tra mille tentennamenti e indecisioni, solo "Parole, parole, parole"» ha aggiunto.
«Una proposta di collaborazione, dall'opposizione, gliela faccio io con chiarezza: una parte dei 750 mila euro in cassa la dia subito ai ristoratori, perché ora servono i soldi. Entro Natale dovranno essere erogate le somme residue emergenza Covid, bonus libri ecc.!
Coinvolga a tal fine, per accelerare l'iter, le opposizioni in modo formale con una richiesta scritta e non a chiacchiere, per decidere insieme come gestire in modo trasparente e immediato le somme che Stato e Regione hanno trasferito al Comune e che sono caduti nel buco senza fondo dei conti comunali biscegliesi» ha concluso.
«I positivi sono, quelli ufficiali, 697; ma Angarano ha detto altre cose che brevemente riepiloghiamo decifrando, con il nostro stile più chiaro e diretto, decodificando il politichese da preistoria che contraddistingue la sua comunicazione ambigua, con cui dice e non dice.
1 - Ai ristoratori il Comune di Bisceglie, dei 750 mila euro ricevuti dallo Stato, non darà niente!
I ristori dovrà garantirli la Regione attreaverso l'Agenzia delle Entrate.
2 - Dal Comune i ristoratori avranno la solidarietà di Angarano (così ha dichiarato).
3 - Angarano ha voluto, lui stesso lo ha confessato finalmente, la zona arancione.
4 - La situazione è fuori controllo, ma per lui le sanzioni e i controlli non sono determinanti, quanto il senso di responsabilità dei cittadini che ascolteranno le sue raccomandazioni.
5 - Le candele accese su sua sollecitazione il giorno della "Madonna", hanno dato il senso di unione alla città.
6 - Ai cittadini fragili sono riservati non interventi economici immediati, ma bandi cui dovranno partecipare (considerando i tempi di Angarano & company, prima di marzo i soldi che hanno in cassa da mesi per l'emergenza non verranno dati!). Nessun cenno di Angarano ai bonus libri 2019, fitti casa 2018, Green card, assegnazione case popolari con persone in graduatoria da mesi (vuole chiudere l'anno 2020 tenendosi i soldi dei cittadini in cassa?)» ha fatto notare Spina.
«Angarano accusa le opposizioni come sempre del picco di positivi biscegliese e del disordine generale, dimenticando che ha discusso in consiglio comunale del Covid alle 4 di notte durante il consiglio del 30 novembre-1 dicembre, alla presenza di soli 3 consiglieri rimasti in aula, proprio perché per lui l'opposizione non esiste e perché lui è infallibile. Insomma, come cantava Mina anni fa, Angarano si è esibito in un altro selfie con il suo tipico stile: tra mille tentennamenti e indecisioni, solo "Parole, parole, parole"» ha aggiunto.
«Una proposta di collaborazione, dall'opposizione, gliela faccio io con chiarezza: una parte dei 750 mila euro in cassa la dia subito ai ristoratori, perché ora servono i soldi. Entro Natale dovranno essere erogate le somme residue emergenza Covid, bonus libri ecc.!
Coinvolga a tal fine, per accelerare l'iter, le opposizioni in modo formale con una richiesta scritta e non a chiacchiere, per decidere insieme come gestire in modo trasparente e immediato le somme che Stato e Regione hanno trasferito al Comune e che sono caduti nel buco senza fondo dei conti comunali biscegliesi» ha concluso.