Spina: «Situazione igienico-sanitaria serissima, Angarano intervenga»
«Aria irrespirabile in alcune zone della città»
lunedì 17 agosto 2020
9.29
«Serissima». Questo il termine con cui l'ex primo cittadino di Bisceglie Francesco Spina ha definito la situazione igienico-sanitaria sul territorio, invitando il Sindaco Angelantonio Angarano a intervenire immediatamente.
«Purtroppo, in questi giorni gli abitanti di parecchi quartieri della città stanno vivendo situazioni davvero drammatiche dal punto di vista igienico-sanitario» ha spiegat. «In zona Corso Umberto e via Nigri i liquami fognari che escono dai tombini impediscono di affacciarsi anche ai balconi e rendono l'aria irrespirabile. Come, d'altronde, avviene in zona Sant'Andrea, prossimità dell'isola ecologica di via Padre Kolbe, diventata una vera e propria discarica a cielo aperto» ha evidenziato.
«In tutte le zone della città, da quelle centrali a quelle periferiche, gli alberi abbattuti hanno lasciato il posto a erbacce che sono diventate "foreste amazzoniche", dove proliferano insetti di ogni genere e i cattivi odori impongono l'uso delle mascherine a prescindere dalle varie ordinanze. Questa volta non è l'immagine turistica della città a poterne risentire (i turisti, purtroppo, hanno trovato con profonda delusione una Bisceglie stravolta rispetto a pochi anni fa) ma è la nostra stessa salute a essere a rischio, molto più che per il Coronavirus.
Angarano si faccia un giro a piedi nei quartieri della città e verifichi in quali condizioni igienico-sanitarie ci sta facendo vivere. Non poter aprire i balconi d'estate, non poter fare una passeggiata senza sporcarsi scarpe di feci o tapparsi il naso è qualcosa che nel terzo millennio era impensabile potesse accadere proprio nella nostra città. Se sono rimaste alcune risorse dopo i contributi agli amici degli amici, avendo soppresso per i biscegliesi un qualsiasi evento o spettacolo attrattivo, Angarano troverà almeno qualche migliaio di euro per effettuare una "bonifica" della città prima che le epidemie da cui difendersi non diventino altre e più gravi rispetto al Coronavirus» ha concluso Francesco Spina.
«Purtroppo, in questi giorni gli abitanti di parecchi quartieri della città stanno vivendo situazioni davvero drammatiche dal punto di vista igienico-sanitario» ha spiegat. «In zona Corso Umberto e via Nigri i liquami fognari che escono dai tombini impediscono di affacciarsi anche ai balconi e rendono l'aria irrespirabile. Come, d'altronde, avviene in zona Sant'Andrea, prossimità dell'isola ecologica di via Padre Kolbe, diventata una vera e propria discarica a cielo aperto» ha evidenziato.
«In tutte le zone della città, da quelle centrali a quelle periferiche, gli alberi abbattuti hanno lasciato il posto a erbacce che sono diventate "foreste amazzoniche", dove proliferano insetti di ogni genere e i cattivi odori impongono l'uso delle mascherine a prescindere dalle varie ordinanze. Questa volta non è l'immagine turistica della città a poterne risentire (i turisti, purtroppo, hanno trovato con profonda delusione una Bisceglie stravolta rispetto a pochi anni fa) ma è la nostra stessa salute a essere a rischio, molto più che per il Coronavirus.
Angarano si faccia un giro a piedi nei quartieri della città e verifichi in quali condizioni igienico-sanitarie ci sta facendo vivere. Non poter aprire i balconi d'estate, non poter fare una passeggiata senza sporcarsi scarpe di feci o tapparsi il naso è qualcosa che nel terzo millennio era impensabile potesse accadere proprio nella nostra città. Se sono rimaste alcune risorse dopo i contributi agli amici degli amici, avendo soppresso per i biscegliesi un qualsiasi evento o spettacolo attrattivo, Angarano troverà almeno qualche migliaio di euro per effettuare una "bonifica" della città prima che le epidemie da cui difendersi non diventino altre e più gravi rispetto al Coronavirus» ha concluso Francesco Spina.