Spina vince il ricorso, legittima la sua elezione a consigliere comunale
Riconosciuta l'avvenuta rimozione della causa di incompatibilità
martedì 27 agosto 2019
14.10
L'ordinanza collegiale del Tribunale di Trani n° 1268 del 27 agosto ha disposto il rigetto del ricorso proposto contro il consigliere comunale Francesco Spina dal signor Antonio Todisco, risultato terzo alle scorse elezioni comunali nella lista Francesco Spina per Bisceglie.
Il provvedimento ha accertato la perfetta regolarità della condotta dell'avvocato Spina che aveva per tempo rimosso la causa di incompatibilità attraverso la cessione a titolo definitivo del credito vantato nei confronti del comune di Bisceglie per prestazioni professionali rese in qualità di avvocato del comune prima che egli assumesse la carica di sindaco (2006). Nel giudizio l'avvocato Spina si era costituito personalmente e congiuntamente all'avvocato Agostino Meale. Era intervenuto a sostegno dell'avvocato Spina, nel giudizio promosso dal signor Antonio Todisco, l'avvocato Dario Galantino, primo dei non eletti della lista Francesco Spina per Bisceglie, con il suo difensore avvocato Gianni Rigante, sostenendo in via principale la legittimità dell'elezione dell'avvocato Francesco Spina (consigliere eletto con la cifra elettorale più alta, la lista Francesco Spina per Bisceglie conseguì infatti circa 1.800 voti nelle scorse elezioni comunali).
Il signor Todisco, già consigliere comunale a sostegno di Francesco Spina nelle trascorse consiliature e marito della segretaria dell'allora sindaco Spina ed oggi sempre segretaria, con incarico prettamente fiduciario, del sindaco Angarano, è stato condannato a rifondere le spese di giudizio quantificate in 3.000 euro più accessori e oneri di legge in favore dell'avvocato Spina, nonché al pagamento di euro 1000, oltre oneri e accessori di legge, in favore dell'avvocato Dario Galantino.
Il provvedimento ha accertato la perfetta regolarità della condotta dell'avvocato Spina che aveva per tempo rimosso la causa di incompatibilità attraverso la cessione a titolo definitivo del credito vantato nei confronti del comune di Bisceglie per prestazioni professionali rese in qualità di avvocato del comune prima che egli assumesse la carica di sindaco (2006). Nel giudizio l'avvocato Spina si era costituito personalmente e congiuntamente all'avvocato Agostino Meale. Era intervenuto a sostegno dell'avvocato Spina, nel giudizio promosso dal signor Antonio Todisco, l'avvocato Dario Galantino, primo dei non eletti della lista Francesco Spina per Bisceglie, con il suo difensore avvocato Gianni Rigante, sostenendo in via principale la legittimità dell'elezione dell'avvocato Francesco Spina (consigliere eletto con la cifra elettorale più alta, la lista Francesco Spina per Bisceglie conseguì infatti circa 1.800 voti nelle scorse elezioni comunali).
Il signor Todisco, già consigliere comunale a sostegno di Francesco Spina nelle trascorse consiliature e marito della segretaria dell'allora sindaco Spina ed oggi sempre segretaria, con incarico prettamente fiduciario, del sindaco Angarano, è stato condannato a rifondere le spese di giudizio quantificate in 3.000 euro più accessori e oneri di legge in favore dell'avvocato Spina, nonché al pagamento di euro 1000, oltre oneri e accessori di legge, in favore dell'avvocato Dario Galantino.