"Sport, intrattenimento e digitalizzazione", un volume di Paolo Carito
Il manager biscegliese ha curato l'opera insieme ad Agostino Piacquadio, con prefazione di Fabio Capello
mercoledì 22 giugno 2022
È disponibile, in tutte le librerie e i negozi online, il libro "Sport, intrattenimento e digitalizzazione. L'enter(sport)ainment come nuovo modello di business", pubblicato da Franco Angeli Editore. Il volume, curato dal manager biscegliese Paolo Carito insieme ad Agostino Piacquadio, è rivolto a operatori, studenti e curiosi dello sport business, approfondisce le best practices e i trend che attendono l'industria in ottica di innovazione digitale e dimensione spettacolare.
La prefazione di Fabio Capello indica la direzione del libro con un rapido excursus e approfondimento dell'esperienza manageriale durante il periodo al Milan, a testimonianza di come il calcio, e più in generale lo sport, abbia sempre avuto una importante commistione con i temi del business, management, fan engagement e intrattenimento.
La riflessione degli autori parte da una domanda: «Qual è l'impatto del digitale - e più recentemente della pandemia - sull'industria dello sport? Come sono cambiate le logiche attraverso le quali le realtà sportive cercano di coinvolgere i tifosi e di intercettare nuovi pubblici?».
Negli ultimi anni abbiamo assistito a cambiamenti importanti, soprattutto grazie alla trasformazione digitale e ai risultati che essa ha generato su tutto l'ecosistema sportivo, introducendo nuovi modelli di monetizzazione, di produzione di contenuti e di comunicazione.
Il concetto alla base di questo cambiamento si declina nell'unione di sport ed intrattenimento, enter(sport)ainment appunto. Migliorare l'interazione con i fan sarà una delle sfide più avvincenti, viene sottolineato nel libro. Soprattutto per questa necessità lo sport si trova ad affrontare la trasformazione da attività puramente agonistica a una vera e propria piattaforma di intrattenimento. Con la parola "sport" inserita di proposito all'interno e al centro di entertainment, gli autori ne sottolineano una declinazione dello stesso che si evolve e genera nuovi linguaggi, nuovi format e nuovi attori.
L'obiettivo è far comprendere come lo sport abbia bisogno di rivedere i suoi confini e come i decision makers abbiano il compito di guidare il cambiamento. La grande sfida non è tanto il cambiamento ma la sua gestione.
La prefazione di Fabio Capello indica la direzione del libro con un rapido excursus e approfondimento dell'esperienza manageriale durante il periodo al Milan, a testimonianza di come il calcio, e più in generale lo sport, abbia sempre avuto una importante commistione con i temi del business, management, fan engagement e intrattenimento.
La riflessione degli autori parte da una domanda: «Qual è l'impatto del digitale - e più recentemente della pandemia - sull'industria dello sport? Come sono cambiate le logiche attraverso le quali le realtà sportive cercano di coinvolgere i tifosi e di intercettare nuovi pubblici?».
Negli ultimi anni abbiamo assistito a cambiamenti importanti, soprattutto grazie alla trasformazione digitale e ai risultati che essa ha generato su tutto l'ecosistema sportivo, introducendo nuovi modelli di monetizzazione, di produzione di contenuti e di comunicazione.
Il concetto alla base di questo cambiamento si declina nell'unione di sport ed intrattenimento, enter(sport)ainment appunto. Migliorare l'interazione con i fan sarà una delle sfide più avvincenti, viene sottolineato nel libro. Soprattutto per questa necessità lo sport si trova ad affrontare la trasformazione da attività puramente agonistica a una vera e propria piattaforma di intrattenimento. Con la parola "sport" inserita di proposito all'interno e al centro di entertainment, gli autori ne sottolineano una declinazione dello stesso che si evolve e genera nuovi linguaggi, nuovi format e nuovi attori.
L'obiettivo è far comprendere come lo sport abbia bisogno di rivedere i suoi confini e come i decision makers abbiano il compito di guidare il cambiamento. La grande sfida non è tanto il cambiamento ma la sua gestione.