Spostamento degli studenti della "Monterisi" a Salnitro, Preziosa: «Non è stata una scelta ispirata»

Il consigliere comunale del gruppo Nelmodogiusto sferza l'amministrazione su servizio navetta e refezione scolastica: «Si attivino presto»

venerdì 8 ottobre 2021
A cura di Vito Troilo
Tengono banco a Bisceglie, nel senso letterale del termine, due vicende connesse alla quotidianità delle famiglie i cui figli frequentano le scuole dell'obbligo: la mancata fruizione di un servizio di trasporto pubblico per le centinaia di studenti alle prese con le conseguenze dello spostamento temporaneo delle lezioni della media "Riccardo Monterisi" dalla struttura di viale Calace al plesso del rione Salnitro e i ritardi nell'avvio della refezione scolastica sul territorio cittadino.

«Ho apprezzato le scuse dell'assessore Bianco, che certificano un'ammissione di responsabilità» ha spiegato a BisceglieViva Giorgia Preziosa, consigliere comunale del gruppo Nelmodogiusto. «È anche doveroso sottolineare come avessimo già evidenziato una certa leggerezza, se non incapacità, nella gestione di questo trasferimento di massa» ha aggiunto. «Era ovvio, infatti, che una volta aperta la procedura di richiesta del servizio navetta dal quartiere Seminario a Salnitro il numero delle adesioni sarebbe stato altissimo, superiore a qualsiasi aspettativa: la distanza fra un punto e l'altro della città è notevole» ha osservato. «Sono convinta del fatto che sarebbe bastato programmare tutto nei tempi giusti per scongiurare gran parte dei disagi che adesso si registrano».

Preziosa, particolarmente attenta alle questioni che riguardano l'edificio scolastico di Salnitro, è dell'opinione che la scelta di dirottare gli alunni di una scuola media in quel plesso non sia particolarmente ispirata: «È vero, la ristrutturazione dell'istituto è recente ma i suoi ambienti furono pensati e risultano ideali per ospitare bambini di scuola dell'infanzia e della primaria. Le aule sono troppo piccole per classi con un numero di componenti superiore a 18-20 e sinceramente verrebbe da chiedersi se quelle dimensioni consentano il rispetto del distanziamento anti-Covid prescritto».

Laconico il commento riguardo il servizio mensa: «Bisognerà attendere ancora molto? Mi auguro che l'amministrazione si renda conto del disagio creato ai numerosi genitori che lavorano e si prodighi per affrettare i tempi».