Stabilizzazioni Asl Bt, Fp Cgil: «Lotta al precariato battaglia di civiltà»
Chiesto il riconoscimento delle tipologie di contratto flessibile per la determinazione del periodo previsto per il passaggio a tempo indeterminato
venerdì 7 agosto 2020
«A seguito di numerosi appelli della Funzione pubblica Cgil sono stati stabilizzati - finalmente - ulteriori 74 lavoratori della Asl Bt, tra personale del ruolo amministrativo, sanitario del comparto e dirigenza e personale tecnico, nel rispetto delle norme vigenti in tema di superamento del precariato per coloro i quali in possesso dei requisiti al 31 dicembre 2019». Queste le parole con cui Michele Gorgoglione, coordinatore del Comitato aziendale degli iscritti e la segretaria generale della Fp Cgil Bat Ileana Remini hanno commentato l'avvenuta sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato di 74 dipendenti dell'azienda sanitaria (link all'articolo).
«È al momento disatteso, invece, nella Asl Bat il nostro appello - che ribadiamo - rispetto al riconoscimento, ai fini del periodo previsto per la stabilizzazione, delle tipologie di contratto flessibile (co.co.co.) riguardanti medesime attività professionali, nonostante una favorevole e recente sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 22 giugno scorso e adempimenti in tal senso da parte di altre Asl pugliesi come quella di Lecce» hanno evidenziato, chiedendo «il riconoscimento dei periodi di lavoro ed attività reclutata per chiamata diretta e disponibilità per completezza dell'iter e superamento del precariato. L'Asl Bt proceda speditamente per il riconoscimento della dignità di lavoratrici e lavoratori che da anni aiutano il sistema sanitario regionale a garantire i livelli essenziali di assistenza».
«È al momento disatteso, invece, nella Asl Bat il nostro appello - che ribadiamo - rispetto al riconoscimento, ai fini del periodo previsto per la stabilizzazione, delle tipologie di contratto flessibile (co.co.co.) riguardanti medesime attività professionali, nonostante una favorevole e recente sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 22 giugno scorso e adempimenti in tal senso da parte di altre Asl pugliesi come quella di Lecce» hanno evidenziato, chiedendo «il riconoscimento dei periodi di lavoro ed attività reclutata per chiamata diretta e disponibilità per completezza dell'iter e superamento del precariato. L'Asl Bt proceda speditamente per il riconoscimento della dignità di lavoratrici e lavoratori che da anni aiutano il sistema sanitario regionale a garantire i livelli essenziali di assistenza».