Stagione teatrale, Spina: «Consulta alla cultura maltrattata da Angarano»
L'ex Sindaco: «Commissione umiliata da una scelta strategica, più coerente dimettersi»
domenica 23 gennaio 2022
11.00
Anche il consigliere di opposizione Francesco Spina ha espresso la sua opinione sulla nuova stagione teatrale biscegliese: «Costituita dopo 4 anni di amministrazione, in grave ritardo, la consulta alla cultura è stata schiaffeggiata senza attenuanti da questa Svolta. Neanche la scelta strategica di azzerare il e SistemaGaribaldi è stata condivisa o almeno discussa» ha attaccato in una nota.
«Persone come i componenti della commissione, con tanto di esperienza e competenza, sono state umiliate e costrette forse a ingoiare il veleno amaro del silenzio, dopo l'affossamento del lavoro iniziato dalla mia amministrazione con un'attività culturale e intensa, che aveva creato e lanciato il SistemaGaribaldi. A seguito della chiusura di tutti i contenitori culturali pubblici, la logica conclusione era l'epilogo non solo del teatro, ma anche dell'intero assetto culturale che si era costruito con tale denominazione» ha aggiunto l'ex Sindaco.
Poi ha rimarcato, concludendo: «Oggi si vuole sostituirlo al "sistema Angarano&co". Non manca molto che la città conosca la sua vera anima, che con la cultura e l'interesse pubblico e dei biscegliese non ha nulla a che vedere. Speriamo che almeno la consulta, umiliata da questa scelta strategica (non semplicemente gestionale) adottata sulle loro teste, possano trarre le loro conclusioni più coerenti e dimettersi da un ruolo, che in questo modo li rende col loro silenzio corresponsabili delle scelleratezze che Angarano e i suoi partners stanno producendo a danno della città».
«Persone come i componenti della commissione, con tanto di esperienza e competenza, sono state umiliate e costrette forse a ingoiare il veleno amaro del silenzio, dopo l'affossamento del lavoro iniziato dalla mia amministrazione con un'attività culturale e intensa, che aveva creato e lanciato il SistemaGaribaldi. A seguito della chiusura di tutti i contenitori culturali pubblici, la logica conclusione era l'epilogo non solo del teatro, ma anche dell'intero assetto culturale che si era costruito con tale denominazione» ha aggiunto l'ex Sindaco.
Poi ha rimarcato, concludendo: «Oggi si vuole sostituirlo al "sistema Angarano&co". Non manca molto che la città conosca la sua vera anima, che con la cultura e l'interesse pubblico e dei biscegliese non ha nulla a che vedere. Speriamo che almeno la consulta, umiliata da questa scelta strategica (non semplicemente gestionale) adottata sulle loro teste, possano trarre le loro conclusioni più coerenti e dimettersi da un ruolo, che in questo modo li rende col loro silenzio corresponsabili delle scelleratezze che Angarano e i suoi partners stanno producendo a danno della città».