Storelli risponde ad Amendolagine: «Ingiusto gettare fango sul Partito Democratico»
«Perché sarebbe colpa del Pd? Per quasi due anni tutta la coalizione ha atteso invano l'indicazione di un nominativo da parte del Movimento 5 Stelle»
venerdì 7 aprile 2023
14.47
«Caro Enzo, aiutami a capire. Se il candidato sindaco indicato dal Partito Democratico fosse stato un altro qualsiasi l'alleanza si sarebbe potuta valutare, cosi come da voi asserito.
Sono state proposte le primarie di coalizione e avete risposto che non è il metodo più appropriato di scelta». Raffaele Storelli, già consigliere comunale dei Ds, ha aperto così una nota diffusa in replica alle esternazioni dell'ormai ex esponente pentastellato Enzo Amendolagine (link all'articolo).
«Avete sostenuto che il candidato si sarebbe dovuto scegliere tramite un tavolo di lavoro, strumento a mio avviso poco democratico: nel caso di parità fra due pretendenti, cosa sarebbe accaduto? Si sarebbero dovuti candidare entrambi?» ha osservato.
«Per quasi due anni tutta la coalizione di centrosinistra ha atteso invano l'indicazione di un nominativo da parte del Movimento 5 Stelle per valutare la possibilità di un'intesa, peraltro su una piattaforma di programma già condivisa. Nell'ultima fase, non avendo trovato questo famigerato candidato "terzo" da proporre alla coalizione hai deciso di autoproporti ma, incredibilmente, la "colpa" di tutta questa situazione sarebbe del Pd. Mi chiedo: in che modo si manifesta la tua tanto sbandierata coerenza?» ha evidenziato Storelli.
«Queste azioni generano soltanto molta confusione e non credo sia il caso di gettare fango sul Partito Democratico, dopo che - insieme - abbiamo fatto tanti incontri al fine di formare un unico gruppo tenuto saldo da un programma condiviso e da persone per bene, come lo siamo noi e te. Io, da ex consigliere comunale dei Ds, posso pregiarmi di essere stato sempre coerente. Restiamo aperti al dialogo perché teniamo a questa città» ha concluso.
Sono state proposte le primarie di coalizione e avete risposto che non è il metodo più appropriato di scelta». Raffaele Storelli, già consigliere comunale dei Ds, ha aperto così una nota diffusa in replica alle esternazioni dell'ormai ex esponente pentastellato Enzo Amendolagine (link all'articolo).
«Avete sostenuto che il candidato si sarebbe dovuto scegliere tramite un tavolo di lavoro, strumento a mio avviso poco democratico: nel caso di parità fra due pretendenti, cosa sarebbe accaduto? Si sarebbero dovuti candidare entrambi?» ha osservato.
«Per quasi due anni tutta la coalizione di centrosinistra ha atteso invano l'indicazione di un nominativo da parte del Movimento 5 Stelle per valutare la possibilità di un'intesa, peraltro su una piattaforma di programma già condivisa. Nell'ultima fase, non avendo trovato questo famigerato candidato "terzo" da proporre alla coalizione hai deciso di autoproporti ma, incredibilmente, la "colpa" di tutta questa situazione sarebbe del Pd. Mi chiedo: in che modo si manifesta la tua tanto sbandierata coerenza?» ha evidenziato Storelli.
«Queste azioni generano soltanto molta confusione e non credo sia il caso di gettare fango sul Partito Democratico, dopo che - insieme - abbiamo fatto tanti incontri al fine di formare un unico gruppo tenuto saldo da un programma condiviso e da persone per bene, come lo siamo noi e te. Io, da ex consigliere comunale dei Ds, posso pregiarmi di essere stato sempre coerente. Restiamo aperti al dialogo perché teniamo a questa città» ha concluso.