Stretta della Guardia della Finanza sul lavoro nero
Controlli su tutto il territorio regionale
sabato 26 gennaio 2019
12.35
Gli scorsi 22 e 23 gennaio la Guardia di Finanza ha portato a termine un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro nero e irregolare, oltre alle connesse manifestazioni di illegalità.
Il piano, disposto dal Comando Regionale Puglia delle Fiamme Gialle, si colloca nell'ambito della missione istituzionale del contrasto all'illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro.
Complessivamente sono stati eseguiti 189 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti 159 lavoratori impiegati totalmente "in nero", oltre a 29 lavoratori la cui posizione è risultata "irregolare", con la conseguente verbalizzazione di complessivi 93 datori di lavoro.
Ben 243 sono, invece, le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti.
L'attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di diversi soggetti economici, precedentemente individuati a seguito di specifiche "analisi di rischio", non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza.
A titolo di esempio, si citano i casi di una ditta operante nel settore della produzione di maglieria e di una società che offriva servizi di volantinaggio, entrambe risultate impiegare tutti i propri lavoratori in "nero" e per questo destinatarie - unitamente ad ulteriori 6 aziende - di richiesta di emissione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale da parte dell'Ispettorato del lavoro.
Il piano, disposto dal Comando Regionale Puglia delle Fiamme Gialle, si colloca nell'ambito della missione istituzionale del contrasto all'illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro.
Complessivamente sono stati eseguiti 189 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti 159 lavoratori impiegati totalmente "in nero", oltre a 29 lavoratori la cui posizione è risultata "irregolare", con la conseguente verbalizzazione di complessivi 93 datori di lavoro.
Ben 243 sono, invece, le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti.
L'attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di diversi soggetti economici, precedentemente individuati a seguito di specifiche "analisi di rischio", non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza.
A titolo di esempio, si citano i casi di una ditta operante nel settore della produzione di maglieria e di una società che offriva servizi di volantinaggio, entrambe risultate impiegare tutti i propri lavoratori in "nero" e per questo destinatarie - unitamente ad ulteriori 6 aziende - di richiesta di emissione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale da parte dell'Ispettorato del lavoro.