Strisce blu, le proposte avanzate da Spazio civico

La nota del movimento di cittadinanza attiva

martedì 12 luglio 2022 10.30
Il gruppo di cittadinanza attiva Spazio civico è intervenuto attraverso una nota sul tema dei parcheggi a pagamento e delle strisce blu, evidenziando i problemi e avanzando alcune proposte alla classe politica: «Occorre premettere che senza un Put (Piano urbanistico del traffico) non è possibile individuare delle soluzioni scientificamente azzeccate. Serve studiare i flussi veicolari, la quantità degli autoveicoli che si muovono, i luoghi di sosta, gli orari, le direzioni... Si possono però lanciare delle idee, la cui efficacia rimane da sperimentare sul campo» hanno precisato i membri, che si sono confrontati con un esperto di gestione della sosta tariffata, un ingegnere e un urban planner, al fine di comprendere meglio l'attuale situazione.

Le proposte del movimento sono state le seguenti:
  1. Individuare dei parcheggi a prezzi ridotti per i residenti delle vie di "particolare rilevanza urbanistica": ad oggi i residenti in via 24 maggio, via Aldo Moro, piazza Vittorio Emanuele non sanno se ogni giorno, al loro rientro, troveranno un parcheggio, con la conseguenza di dover "girare", produrre ulteriore inquinamento e traffico per parcheggiare l'auto. Garantendo loro uno spazio apposito nelle immediate vicinanze delle vie di Pru, si avrebbe un duplice vantaggio: garantire un parcheggio ai residenti e mantenere tutti gli stalli a pagamento liberi di esser utilizzati, consentendo economie di scala a vantaggio del costo orario delle strisce blu a carico della collettività.
  2. Creare dei sistemi di parcheggio (orizzontali o verticali) integrati: Bisceglie ha flussi veicolari in entrata da ogni città con cui confina (Molfetta, Ruvo, Corato, Andria e Trani), creare dei Park&Ride periferici con servizi (sorveglianza, servizi igienici...) a prezzi modici contribuirebbe a decongestionare il centro cittadino; in centro invece, dove lo spazio è un lusso, si potrebbero effettuare dei parcheggi verticali multipiano; ogni parcheggio dovrebbe esser integrato con bus urbani, servizi di car sharing e bike sharing (o monopattini) in modo tale da rendere l'uso dell'auto superfluo.
  3. Dotarsi di un Trasporto pubblico locale all'altezza di una città moderna con dei bus confortevoli, non inquinanti, che permettano di spostarsi nello spazio risparmiando tempo e denaro, senza dover esser sempre "auto-centrici".
  4. Sfruttare le tecnologie esistenti: software e dispositivi permettono di tracciare in tempo reale i parcheggi disponibili in città, fare abbonamenti presso i parchimetri, censire gli automobilisti al fine di applicare tariffe agevolate per i residenti.
  5. Realizzare una Rete ciclabile: non piste ciclabili isolate che muoiono a fine strada, non piste a raso che sono usate come parcheggio per le auto, ma delle piste ciclabili che attraversano tutta la città e che siano separate dalle corsie per auto mettendo in sicurezza i ciclisti.
  6. Sfruttare per bene i parcheggi già disponibili: in questo periodo abbiamo delle carenze di parcheggio in zona Anfiteatro, zona Porto e zona Salsello, mentre il parcheggio Conca dei monaci è spesso quasi vuoto; mettere delle navette in grado di collegare questo parcheggio ai centri della movida permetterebbe una migliore gestione del traffico e della viabilità.
«Siamo consapevoli che quanto indicato richieda tempo e soprattutto visione da parte della classe politica, nonché sacrifici da parte dei cittadini che devono cambiare le loro abitudini. Speriamo di aver destato maggiore attenzione verso questo tema, tanto caro a una migliore vivibilità della città» hanno concluso i portavoce Lucia Monopoli, Cinzia Crichigno, Angelica Lopopolo, Claudia De pace, Leonardo Di Leo, Antonio Salerno, Vincenzo Arbore, Pasquale Losciale, Antonio Mezzina e Leonardo Di Molfetta.