Superprogramma per il Teatro Garibaldi: oltre cinquanta appuntamenti nella nuova stagione

In cartellone anche Paolo Rossi, Dario Vergassola, la musica di Enzo Avitabile, e per la prima volta anche la grande poesia contemporanea

martedì 17 ottobre 2017 8.47
A cura di Serena Ferrara
Oltre cinquanta appuntamenti in versi e in prosa, cantati e recitati, sulle punte e camminati.
Sarà ricchissima, la nuova stagione del Teatro Garibaldi.
E come l'arcipelago da cui trae ispirazione il titolo, sarà anche molto variegata.
Nella presentazione doppia di lunedì 16 ottobre, a Bari e Bisceglie, il direttore artistico Carlo Bruni ha spiegato ratio e contenuti del calendario pensato per il 2017/2018, in partenza a novembre con un prologo che si fa vero e proprio festival d'autunno.

DEDICATO ALLA PUGLIA CHE CREA... MA NON PRODUCE
"Maestri e margherite", ancora una volta, sarà dedicato alle eccellenze pugliesi, che tra il 16 e il 19 novembre saliranno sul palco del teatro comunale di Bisceglie a dare testimonianza del livello che la Puglia ha raggiunto in fatto di produzioni artistiche. l'intento di Bruni è "politico" nel senso migliore del termine e lo dimostra l'incontro intitolato "Nemo profeta in patria", che dedicherà alle difficoltà che gli artisti incontrano in casa nel momento in cui cercano una degna distribuzione.
Sul palco, per il prologo, saliranno i Cantieri Koreja, con un lavoro dedicato al pittore Edward Hopper; il sorprendente Bukowski, interpretato da Vito Signorile, per la regia di Licia Lanera; Mariano Dammacco con il suo Esilio; La ballata dei Lenna, con due lavori (uno dei quali è la Biancaneve dedicata ai ragazzi e prodotta dal Crest di Taranto in occasione dei suoi primi quarant'anni).

CI SARANNO ANCHE I LIBRI E LA POESIA
Uno spazio tutto nuovo sarà dedicato alla lettura e alla poesia, con otto appuntamenti letterari condivisi con il locale Circolo dei Lettori. Tra gli ospiti di punta anche il noto poeta Franco Arminio. Una sezione speciale, dedicata a I diritti in genere, porterà sul palco scrittrici interessanti come Silvia Bencivelli, Antonella Lattanzi, Eleonora Mazzoni.

L'atto secondo de "i Teatri di Pace", piazza il Garibaldi ai vertici della classifica pugliese, per completezza della proposta, densità dei titoli, qualità dei nomi.

I GRANDI NOMI
Sin dal primo appuntamento ufficiale della stagione, la carta d'identità sarà degnissima: Paolo Rossi prima e la coppia Dario Vergassola e David Riondino (rispettivamente 1 e 15 dicembre), apriranno in leggerezza una stagione di prosa che, superata l'ansa natalizia con l'epifania circense del poetico e pirotecnico Circo El Grito, disegna un itinerario densissimo fra i principali maestri della scena contemporanea.

Spiccano, per rilievo nazionale, presenze come quella del maestro Danio Manfredini (Vocazione, il 19 gennaio), di Alessandro Serra, con il folgorante Macbettu, che cala il dramma shakespeariano nell'oscura barbagia (23 febbraio), della nuova apprezzatissima drammaturga Lucia Calamaro, qui con La vita ferma, spettacolo coprodotto dal festival d'Automne di Parigi e dall'Odéon.
E se apprezzatissimo ospite ormai di casa è Arturo Cirillo, che presenta l'atto conclusivo della sua trilogia americana (la Lunga giornata verso la notte, di Eugene O'Neill , il 9 marzo), altrettanto solido sembra configurarsi il rapporto con Walter Malosti, appena nominato direttore della Fondazione Teatro Piemonte Europa, che con il premio Ubu Roberta Caronia propone una tellurica versione de Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello (13 aprile).

TEATRI DI CONFINE
Dedicato al Sacro, il focus Teatri di Confine, con la collaborazione di Mosaico di Pace, PaxChristi e Libera, dal 2 al 5 febbraio, accoglie due grandi narratori italiani: Giuliana Musso,struggente ne La fabbrica dei preti e Roberto Anglisani con Giobbe, racconto biblico mediato dalla mano di Joseph Roth. E vi associa il Don Lorenzo Milani, prodotto da La bottega degli Apocrifi (4 febbraio), completando l'appuntamento con incontri su quanto il Sacro possa diventare strumento di pace, ma anche di guerra.
Protagonista della proposta destinata ai ragazzi e non solo, è il lavoro di Michelangelo Campanale, a cui il Garibaldi dedica ben tre appuntamenti: nel prologo, con la già citata Biancaneve e poi con Cinema Paradiso (16 febbraio) e quella fortunata Cenerentola across the universe (18 marzo), che torna ad abitare il palcoscenico biscegliese. Felice anche il ritorno di Out (15 aprile) che, con Il fiore azzurro di Daria Paoletta (6 gennaio), completa un dittico sull'arte della figura e merita, per bellezza e poesia, l'attenzione di un pubblico adulto oltre che quella dei più piccoli.

A TUTTA MUSICA
Con sei appuntamenti, la musica acquista finalmente un ruolo importante. A confermarlo, la qualità di ospiti come Enzo Avitabile (26 gennaio) o Emanuele Arciuli (6 aprile), due vertici assoluti nei loro rispettivi cambi. Frutto di scelte condivise con Cecilia Gigante, musicista, appassionata divulgatrice, questa sezione, con la complicità della Scuola Media Musicale Monterisi, lo spazio musica si apre con la travolgente BandAdriatica (29 dicembre), che indaga il mondo classico con la famiglia d'arte Carabellese (9 febbraio) e il Trio Giuliani (16 marzo) e non rinuncia a dedicare un omaggio a Ria Rosa (2 marzo), irriverente sciantosa napoletana degli anni venti.

CI SARANNO ANCHE OTTIMI EFFETTI COLLATERALI
Una stagione così ricca non potrà non avere "effetti collaterali" in chi è poco avvezzo a tanta abbondanza. Ma saranno effetti desiderabilissimi, grazie alla presenza di personaggi come Franco Ferrante, Anna Garofalo, Vince Abbracciante, Rocco Capri Chiumarulo, Antonella Romano, Rosario Sparno, Valeria Bianchi. La sezione diretta dall'associazione Linea d'Onda sarà quest'anno ospitata e sostenuta dalle Vecchie Segherie Mastrototaro.
Alla complicità dell'imprenditore Mauro Mastrototaro, si deve un sodalizio che, con la collaborazione del Castello Svevo Angioino, di ZonEffe e la disponibilità del complesso di Santa Croce, che contribuisce al disegno di quel Sistema, anche di spazi, che il Garibaldi persegue da sempre.

DANZA
Angeljn Preljocaj è certamente uno dei coreografi più apprezzati nel mondo. Di origini albanesi, dirige a Bisceglie proprio il Balletto Nazionale di Albania e caratterizza la sezione danza (27/29 aprile) che il cartellone segnala, ma preferisce approfondire con un materiale specifico, perché cresciuta, insieme con il percorso formativo Libero Corpo, e con la collaborazione della compagnia residente Menhir, al rango di festival di primavera.

IL TEMPO DEI PICCOLI
Ormai alla sua quarta edizione, chiuderà l'intera stagione il fantasioso, originale, irriverente evento dedicato all'infanzia: Il Tempo dei Piccoli (26/27 maggio).

«Mai Bisceglie ha raggiunto questo livello culturale - commenta il vicesindaco Vittorio Fata - rappresentato al meglio da una stagione teatrale diventata una buona prassi a livello regionale grazie alla collaborazione tra il Comune di Bisceglie ed il Teatro Pubblico Pugliese, sotto la regia del direttore artistico Carlo Bruni».

IL BOTTEGHINO: Sarà aperto dal 18 ottobre, con una prima settimana dedicata al diritto di prelazione per i vecchi abbonati e apertura, dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 20.00 e il venerdì anche dalle 11.00 alle 13.00.
Info: 080.395703 - 371.1189956 - sistemagaribaldi@gmail.com