Tamponi ai pazienti dell'ortofrenico, Angarano: «Accolta la nostra richiesta»
Il sindaco ha domandato alla Protezione Civile regionale la rapida installazione di una tenda mobile per il controllo della temperatura corporea
lunedì 6 aprile 2020
12.13
Il sindaco Angelantonio Angarano ha salutato con soddisfazione la notizia della prossima effettuazione dei tamponi sui pazienti dell'ortofrecnico dell'ex Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie.
«Continuiamo a lavorare senza sosta per contenere la diffusione del virus sul nostro territorio e a dedicare la massima attenzione all'Opera Don Uva. Dopo aver effettuato i tamponi sugli operatori sanitari, la Asl Bt, come da noi richiesto, sottoporrà a tampone tutti i pazienti presenti nella struttura dell'ex istituto ortofrenico, circa 80 persone» ha dichiarato il primo cittadino in una nota.
«In questa fase è strettamente indispensabile agire con il massimo rigore per tutelare la salute pubblica, lo stiamo facendo presente alle autorità sanitarie oltre che all'azienda. Al fine di effettuare un maggiore controllo per la sicurezza di tutti, inoltre, abbiamo chiesto al servizio di Protezione Civile della Puglia la rapida installazione di una tenda mobile per la misura di controllo della temperatura corporea di quanti accedono all'Opera Don Uva. Continueremo inoltre a chiedere di utilizzare strutture alberghiere per evitare che gli operatori tornino in famiglia dopo il lavoro, sarebbe un'ulteriore forma di garanzia per il personale e per tutti» ha concluso Angarano.
«Continuiamo a lavorare senza sosta per contenere la diffusione del virus sul nostro territorio e a dedicare la massima attenzione all'Opera Don Uva. Dopo aver effettuato i tamponi sugli operatori sanitari, la Asl Bt, come da noi richiesto, sottoporrà a tampone tutti i pazienti presenti nella struttura dell'ex istituto ortofrenico, circa 80 persone» ha dichiarato il primo cittadino in una nota.
«In questa fase è strettamente indispensabile agire con il massimo rigore per tutelare la salute pubblica, lo stiamo facendo presente alle autorità sanitarie oltre che all'azienda. Al fine di effettuare un maggiore controllo per la sicurezza di tutti, inoltre, abbiamo chiesto al servizio di Protezione Civile della Puglia la rapida installazione di una tenda mobile per la misura di controllo della temperatura corporea di quanti accedono all'Opera Don Uva. Continueremo inoltre a chiedere di utilizzare strutture alberghiere per evitare che gli operatori tornino in famiglia dopo il lavoro, sarebbe un'ulteriore forma di garanzia per il personale e per tutti» ha concluso Angarano.