Tamponi all'Opera Don Uva, Angarano scrive a Protezione Civile e Asl Bt

Il sindaco incalza Emiliano: «Attivare subito un centro analisi interno. Pronti a firmare una convenzione col dipartimento di prevenzione»

martedì 14 aprile 2020 20.30
A cura di Vito Troilo
Tamponi e dispositivi di protezione individuale a sufficienza nelle strutture sanitarie della città. Questo, in sintesi, sembra essere divenuto l'obiettivo primario dell'azione politico-amministrativa del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano, che nella giornata di martedì 14 aprile si è rivolto all'Asl Bt e alla Protezione Civile regionale «per reiterare la richiesta di attivazione, nei complessi aziendali dell'Opera Don Uva, di un centro analisi tamponi con personale e dispositivi diagnostici per il rilevamento del Covid 19 basati su test molecolari rapidi».

Il primo cittadino ha espresso la disponibilità dell'organizzazione comunale a fornire supporto per la realizzazione del presidio, facendo seguito all'ipotesi prospettata dal presidente Emiliano di convenzioni tra amministrazioni comunali e dipartimenti di prevenzione.

Angarano ha inoltre sottolineato la necessità di attivare tempestivamente protocolli con laboratori di analisi privati per ottenere con maggiore velocità gli esiti dei tamponi da effettuare sui pazienti e sul personale di Universo Salute.

«Non c'è tempo da perdere. Bisogna agire con estrema tempestività per contenere la diffusione del virus e tutelare la salute pubblica» ha rimarcato. «Noi continuiamo ad esercitare l'azione di supporto, proposta, monitoraggio e controllo, pretendendo la massima attenzione sull'Opera Don Uva delle autorità sovracomunali preposte» ha concluso il sindaco di Bisceglie.