Teatro Mediterraneo, Naglieri risponde a Spina: «Da che pulpito viene la predica...»
«La struttura, sotto la sua amministrazione, non era neanche provvista dell'agibilità»
lunedì 25 luglio 2022
18.40
«Da che pulpito vien la predica... È proprio il caso di rimarcarlo». L'assessore Gianni Naglieri ha replicato così a quanto sostenuto dall'ex primo cittadino di Bisceglie Francesco Spina in seguito all'episodio del crollo di una vetrata all'interno dei servizi igienici del Teatro Mediterraneo, avvenuto sabato 23 luglio poco prima dell'inizio di uno spettacolo (link all'articolo).
«È opportuno ricordare al Consigliere Spina che il Teatro Mediterraneo sotto la sua amministrazione non era neanche provvisto di agibilità per ospitare eventi con pubblico numeroso» ha puntualizzato l'esponente della Giunta Angarano. «È stata infatti la nostra amministrazione, fungendo da cabina di regia tra tutti i soggetti deputati a partecipare alla commissione di pubblico spettacolo e recependo le prescrizioni dei vigili del fuoco e della Asl, a provvedere sin dal 2019 alla realizzazione di interventi di adeguamento atti a rendere agibile la struttura per una capienza di pubblico di circa 750 posti e, di conseguenza, a garantire la piena sicurezza degli spettatori e degli artisti. Abbiamo così risolto un problema atavico riportando nell'alveo della regolarità l'utilizzo della struttura. Chi ha invece usato per anni impropriamente la struttura non può dare lezioni a nessuno» ha concluso Naglieri.
«È opportuno ricordare al Consigliere Spina che il Teatro Mediterraneo sotto la sua amministrazione non era neanche provvisto di agibilità per ospitare eventi con pubblico numeroso» ha puntualizzato l'esponente della Giunta Angarano. «È stata infatti la nostra amministrazione, fungendo da cabina di regia tra tutti i soggetti deputati a partecipare alla commissione di pubblico spettacolo e recependo le prescrizioni dei vigili del fuoco e della Asl, a provvedere sin dal 2019 alla realizzazione di interventi di adeguamento atti a rendere agibile la struttura per una capienza di pubblico di circa 750 posti e, di conseguenza, a garantire la piena sicurezza degli spettatori e degli artisti. Abbiamo così risolto un problema atavico riportando nell'alveo della regolarità l'utilizzo della struttura. Chi ha invece usato per anni impropriamente la struttura non può dare lezioni a nessuno» ha concluso Naglieri.