Tommy Di Pinto: «Amministrazione dia delucidazioni sull’assegnazione della biblioteca»
La nota del giovane biscegliese
lunedì 5 agosto 2024
8.24
«Sono rimasto sorpreso quando, qualche giorno fa, è stata pubblicata sull'Albo Pretorio della Città una Determina Comunale, nella quale si legge che la gestione della Biblioteca Comunale di Bisceglie è stata finalmente assegnata. L'affidamento è a beneficio della Lilith Med 2000, una cooperativa di Barletta che, tra i vari servizi offerti, si occupa di gestione bibliotecaria.
Insomma, sembrerebbe che finalmente ci siamo, Bisceglie avrà nuovamente la sua Biblioteca Comunale. Eppure, alcune cose non sono chiare.
«L'entusiasmo iniziale, leggendo nel dettaglio la determina, si è tramutato in perplessità a causa delle tante aree grige presenti all'interno della stessa. In primo luogo, nel testo viene indicata come data di inizio della concessione il 19 agosto, ma al decorrere di questa data non è specificato se è la biblioteca sarà pienamente funzionante. Se così fosse, mi chiedo cosa stia aspettando l'amministrazione a comunicarne l'annuncio, così come ha puntualmente riportato il bloccarsi e sbloccarsi dei lavori durato oltre 5 anni.
Inoltre, sebbene sia stato indicato il periodo di gestione fino al 31 dicembre, non vi è traccia di cosa avverrà dopo quella data, quale sarà il destino della biblioteca e dei suoi dipendenti/fruitori?
Sempre nella determina è indicato un trattamento economico di quasi 40.000 euro; questa somma copre solo il periodo 19 agosto – 31 dicembre?
E proprio sui dipendenti mi sorge un'altra perplessità: la cooperativa barlettana, nel caso in cui abbia la necessità di assumere personale, ha un qualche tipo di obbligo contrattuale con il Comune per l'assunzione di dipendenti biscegliesi? Se così non fosse, suggerirei all'amministrazione di inserire una clausola simile a tutela dei tanti lavoratori biscegliesi, che spesso a causa di queste esternalizzazioni, vengono tagliati fuori dalle opportunità lavorative che più gli appartengono.
Inoltre, forse una delle cose che più mi premono avendo seguito tantissimi studenti nell'ultimo anno, il testo pubblicato specifica che la Biblioteca sarà aperta un minimo di 35 ore a settimana, ovvero solo 5 ore al giorno se fosse aperta tutti i giorni, e poco meno di 6 se fosse aperta 6 giorni. Un tempo insufficiente, che lascerebbe i tanti studenti e le tante studentesse biscegliesi in una condizione sostanzialmente identica a quella attuale, in quanto non avrebbero neanche il tempo di aprire i libri che dovrebbero già riporli poiché "la biblioteca sta chiudendo".
Ad oggi, dopo più di 1870 giorni dalla chiusura, più che gioire per questa determina, sono sempre più convinto che il traguardo è ancora lontano. Al Sindaco mi permetto di dire: appena arriviamo a 2000 giorni di chiusura festeggiamo con tutti gli studenti che vogliono solo un posto per studiare.
L'amministrazione chiarisca.»
Così ha commentato Tommy Di Pinto la situazione della biblioteca Sarnelli in seguito agli ultimi avvenimenti.
Insomma, sembrerebbe che finalmente ci siamo, Bisceglie avrà nuovamente la sua Biblioteca Comunale. Eppure, alcune cose non sono chiare.
«L'entusiasmo iniziale, leggendo nel dettaglio la determina, si è tramutato in perplessità a causa delle tante aree grige presenti all'interno della stessa. In primo luogo, nel testo viene indicata come data di inizio della concessione il 19 agosto, ma al decorrere di questa data non è specificato se è la biblioteca sarà pienamente funzionante. Se così fosse, mi chiedo cosa stia aspettando l'amministrazione a comunicarne l'annuncio, così come ha puntualmente riportato il bloccarsi e sbloccarsi dei lavori durato oltre 5 anni.
Inoltre, sebbene sia stato indicato il periodo di gestione fino al 31 dicembre, non vi è traccia di cosa avverrà dopo quella data, quale sarà il destino della biblioteca e dei suoi dipendenti/fruitori?
Sempre nella determina è indicato un trattamento economico di quasi 40.000 euro; questa somma copre solo il periodo 19 agosto – 31 dicembre?
E proprio sui dipendenti mi sorge un'altra perplessità: la cooperativa barlettana, nel caso in cui abbia la necessità di assumere personale, ha un qualche tipo di obbligo contrattuale con il Comune per l'assunzione di dipendenti biscegliesi? Se così non fosse, suggerirei all'amministrazione di inserire una clausola simile a tutela dei tanti lavoratori biscegliesi, che spesso a causa di queste esternalizzazioni, vengono tagliati fuori dalle opportunità lavorative che più gli appartengono.
Inoltre, forse una delle cose che più mi premono avendo seguito tantissimi studenti nell'ultimo anno, il testo pubblicato specifica che la Biblioteca sarà aperta un minimo di 35 ore a settimana, ovvero solo 5 ore al giorno se fosse aperta tutti i giorni, e poco meno di 6 se fosse aperta 6 giorni. Un tempo insufficiente, che lascerebbe i tanti studenti e le tante studentesse biscegliesi in una condizione sostanzialmente identica a quella attuale, in quanto non avrebbero neanche il tempo di aprire i libri che dovrebbero già riporli poiché "la biblioteca sta chiudendo".
Ad oggi, dopo più di 1870 giorni dalla chiusura, più che gioire per questa determina, sono sempre più convinto che il traguardo è ancora lontano. Al Sindaco mi permetto di dire: appena arriviamo a 2000 giorni di chiusura festeggiamo con tutti gli studenti che vogliono solo un posto per studiare.
L'amministrazione chiarisca.»
Così ha commentato Tommy Di Pinto la situazione della biblioteca Sarnelli in seguito agli ultimi avvenimenti.