Tommy Di Pinto: «Ma a Bisceglie esiste ancora una sinistra?»
Il giovane rilancia la proposta sul salario minimo
giovedì 5 dicembre 2024
8.28
È passato quasi un anno da quando ho presentato all'amministrazione una proposta coraggiosa: l'istituzione del salario minimo comunale. La mia proposta, protocollata e consegnata all'amministrazione biscegliese nel gennaio del 2024, era quella di impegnare l'amministrazione, ad attribuire un punteggio maggiore in fase di gara d'appalto, a tutte quelle imprese che garantiscono un salario minimo dignitoso ai propri dipendenti, attraverso il rafforzamento dell'autorità salariale della contrattazione.
Bisceglie avrebbe potuto essere tra le città capofila di questo provvedimento. Quando ho protocollato la proposta, solamente Livorno aveva approvato un'iniziativa simile, mentre oggi sono numerose le amministrazioni in tutta Italia che hanno adottato il provvedimento: da Firenze a Napoli, passando anche per la pugliese Foggia.
Ed è proprio qui in Puglia che si sta muovendo qualcosa, meno di due settimane fa è stata promulgata la legge regionale 30/24. Questa dispone interventi finalizzati alla tutela della retribuzione minima salariale nei contratti stipulati dalla Regione Puglia. In particolar modo, è volta a garantire una retribuzione minima di 9 euro l'ora per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture negli appalti pubblici, stabilendo che sebbene debbano essere applicati contratti collettivi rappresentativi, si debba verificare l'equivalenza dei trattamenti economici e normativi offerti anche in caso di contratti alternativi.
Ciò che risulta davvero importante è che, nell'atto di promulgazione, la suddetta legge regionale è dichiarata urgente. Che il nostro Sindaco non abbia la stessa urgenza? Forse è troppo preso a capire se sia ancora Civico o sia effettivamente passato al PD, visto che partecipa ai suoi eventi provinciali e regionali – cosa che non è negativa di suo, ma che sarebbe giusto comunicare a cittadini ed elettori.
Intanto, a distanza di quasi un anno tutto tace. Appresa la notizia della costituzione di due nuove segreterie, vicine al centrosinistra, +Europa e Sinistra Italiana, colgo l'occasione per lanciare una sfida propositiva: invito il neoeletto segretario di Sinistra Italiana – che non ho ancora avuto piacere di conoscere – Giovanni Papagni, il segretario del Partito Democratico, Bartolo Sasso, la neoeletta segretaria di +Europa, Rosalia Sette, ed i Consiglieri comunali Elisabetta Mastrototaro (PD) e Gianni Naglieri (SI) a farsi promotori con me dell'iniziativa.
Credo che un fronte unito delle sensibilità di sinistra sia possibile ripartendo dai temi che da sempre hanno contraddistinto lo schieramento progressista. Solo lavorando insieme si può fare un passo avanti verso la creazione di un futuro più equo e dignitoso!
Nel frattempo, quando e se il Sindaco riuscirà a risolvere la sua crisi identitaria, nella sua casella mail potrà trovare una PEC datata 8 gennaio 2024, con allegata la proposta in questione. Operare concretamente verso una società dove l'etica e il valore della persona siano al centro delle nostre attività politiche è l'unica via per il progresso!
Bisceglie avrebbe potuto essere tra le città capofila di questo provvedimento. Quando ho protocollato la proposta, solamente Livorno aveva approvato un'iniziativa simile, mentre oggi sono numerose le amministrazioni in tutta Italia che hanno adottato il provvedimento: da Firenze a Napoli, passando anche per la pugliese Foggia.
Ed è proprio qui in Puglia che si sta muovendo qualcosa, meno di due settimane fa è stata promulgata la legge regionale 30/24. Questa dispone interventi finalizzati alla tutela della retribuzione minima salariale nei contratti stipulati dalla Regione Puglia. In particolar modo, è volta a garantire una retribuzione minima di 9 euro l'ora per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture negli appalti pubblici, stabilendo che sebbene debbano essere applicati contratti collettivi rappresentativi, si debba verificare l'equivalenza dei trattamenti economici e normativi offerti anche in caso di contratti alternativi.
Ciò che risulta davvero importante è che, nell'atto di promulgazione, la suddetta legge regionale è dichiarata urgente. Che il nostro Sindaco non abbia la stessa urgenza? Forse è troppo preso a capire se sia ancora Civico o sia effettivamente passato al PD, visto che partecipa ai suoi eventi provinciali e regionali – cosa che non è negativa di suo, ma che sarebbe giusto comunicare a cittadini ed elettori.
Intanto, a distanza di quasi un anno tutto tace. Appresa la notizia della costituzione di due nuove segreterie, vicine al centrosinistra, +Europa e Sinistra Italiana, colgo l'occasione per lanciare una sfida propositiva: invito il neoeletto segretario di Sinistra Italiana – che non ho ancora avuto piacere di conoscere – Giovanni Papagni, il segretario del Partito Democratico, Bartolo Sasso, la neoeletta segretaria di +Europa, Rosalia Sette, ed i Consiglieri comunali Elisabetta Mastrototaro (PD) e Gianni Naglieri (SI) a farsi promotori con me dell'iniziativa.
Credo che un fronte unito delle sensibilità di sinistra sia possibile ripartendo dai temi che da sempre hanno contraddistinto lo schieramento progressista. Solo lavorando insieme si può fare un passo avanti verso la creazione di un futuro più equo e dignitoso!
Nel frattempo, quando e se il Sindaco riuscirà a risolvere la sua crisi identitaria, nella sua casella mail potrà trovare una PEC datata 8 gennaio 2024, con allegata la proposta in questione. Operare concretamente verso una società dove l'etica e il valore della persona siano al centro delle nostre attività politiche è l'unica via per il progresso!