Toni accesi sui social, gli assessori: «Un modo becero di fare politica che non ci appartiene»
«L'odio verso l'amministrazone si è trasformato in un sentimento di autodistruzione per la città»
lunedì 24 maggio 2021
18.53
I sette assessori della Giunta guidata dal Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano hanno sottoscritto un comunicato attraverso il quale intendono portare all'attenzione del dibattito pubblico la convinzione di essere «da svariati mesi quotidianamente bersaglio di attacchi gravi e diffamatori privi di qualsiasi forma di rispetto istituzionale e personale».
Secondo quanto sostenuto da Angelo Consiglio, Dodo Storelli, Roberta Rigante, Maria Lorusso, Gianni Naglieri, Natale Parisi e Loredana Bianco «la pubblicazione su un gruppo Facebook gestito in maniera rigorosamente anonima che associa l'assessore Gianni Naglieri alla notizia di un sequestro di droga, alludendo all'uso di stupefacenti, con commenti poco felici di alcuni consiglieri comunali o ex consiglieri comunali, è solo l'ultima delle gravi e volgari offese che abbondano sui social network, reiterate e costanti nel tempo.
Non più tardi di una settimana fa sempre su Facebook, da un profilo probabilmente fake, è stato postato un fotomontaggio del Sindaco Angarano per diffondere una notizia palesemente falsa e infondata ma di una violenza inaudita. Fotomontaggio che è stato poi fatto artatamente circolare sulle chat private. Ogni giorno un'altra miriade di profili falsi è continuamente all'opera con post e commenti calunniosi, intrisi di odio e violenza verbale».
I componenti della Giunta ritengono che la situazione sia grave: «Si è toccato il fondo. L'odio verso una giovane amministrazione che si è caricata delle responsabilità del cambiamento si è trasformato in sentimento di autodistruzione per la città. La misura è colma. Un conto, infatti, è la satira. Un conto sono le critiche costruttive, con toni consoni, fondamentali nel dibattito democratico, cui l'amministrazione comunale e i suoi esponenti non si sono mai sottratti.
Un altro conto è la politica che mira solo a distruggere umanamente l'avversario con ogni mezzo, senza scrupoli e ritegno, rifugiandosi dietro profili falsi e gruppi gestiti anonimamente senza neanche avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, di metterci la faccia, come ce la mettono sempre Sindaco, assessori e consiglieri. Un atteggiamento scorretto e da codardi che nulla ha a che vedere con il dibattito politico civile e democratico. Un modo di fare che nulla di positivo può portare alla città ma che è solo un misero tentativo di screditare gli avversari e cercare di guadagnare miseramente consenso personale».
Gli assessori hanno evidenziato: «Non ci faremo intimidire né scoraggiare da tutto questo. E soprattutto non cadremo nel tranello di rispondere con le stesse armi della diffamazione e della calunnia, della violenza verbale, della politica dell'odio, dell'invidia, e del rancore, dei profili falsi. Certo, tuteleremo la nostra onorabilità nelle sedi opportune. Ma non oltraggeremo la reputazione, l'onestà e il buon nome dei nostri avversari politici e delle loro famiglie. Continueremo a lavorare duramente, come abbiamo fatto finora nelle enormi difficoltà causate del Covid, per portare a termine i nostri obiettivi finalizzati al bene comune e allo sviluppo della città. Lo faremo sempre nel massimo rispetto delle istituzioni che rappresentiamo e di tutti, con sobrietà ed educazione. E soprattutto con serenità d'animo, senza isterismi e ossessioni, mettendoci sempre la faccia, come fanno tutte le persone civili e responsabili».
Secondo quanto sostenuto da Angelo Consiglio, Dodo Storelli, Roberta Rigante, Maria Lorusso, Gianni Naglieri, Natale Parisi e Loredana Bianco «la pubblicazione su un gruppo Facebook gestito in maniera rigorosamente anonima che associa l'assessore Gianni Naglieri alla notizia di un sequestro di droga, alludendo all'uso di stupefacenti, con commenti poco felici di alcuni consiglieri comunali o ex consiglieri comunali, è solo l'ultima delle gravi e volgari offese che abbondano sui social network, reiterate e costanti nel tempo.
Non più tardi di una settimana fa sempre su Facebook, da un profilo probabilmente fake, è stato postato un fotomontaggio del Sindaco Angarano per diffondere una notizia palesemente falsa e infondata ma di una violenza inaudita. Fotomontaggio che è stato poi fatto artatamente circolare sulle chat private. Ogni giorno un'altra miriade di profili falsi è continuamente all'opera con post e commenti calunniosi, intrisi di odio e violenza verbale».
I componenti della Giunta ritengono che la situazione sia grave: «Si è toccato il fondo. L'odio verso una giovane amministrazione che si è caricata delle responsabilità del cambiamento si è trasformato in sentimento di autodistruzione per la città. La misura è colma. Un conto, infatti, è la satira. Un conto sono le critiche costruttive, con toni consoni, fondamentali nel dibattito democratico, cui l'amministrazione comunale e i suoi esponenti non si sono mai sottratti.
Un altro conto è la politica che mira solo a distruggere umanamente l'avversario con ogni mezzo, senza scrupoli e ritegno, rifugiandosi dietro profili falsi e gruppi gestiti anonimamente senza neanche avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, di metterci la faccia, come ce la mettono sempre Sindaco, assessori e consiglieri. Un atteggiamento scorretto e da codardi che nulla ha a che vedere con il dibattito politico civile e democratico. Un modo di fare che nulla di positivo può portare alla città ma che è solo un misero tentativo di screditare gli avversari e cercare di guadagnare miseramente consenso personale».
Gli assessori hanno evidenziato: «Non ci faremo intimidire né scoraggiare da tutto questo. E soprattutto non cadremo nel tranello di rispondere con le stesse armi della diffamazione e della calunnia, della violenza verbale, della politica dell'odio, dell'invidia, e del rancore, dei profili falsi. Certo, tuteleremo la nostra onorabilità nelle sedi opportune. Ma non oltraggeremo la reputazione, l'onestà e il buon nome dei nostri avversari politici e delle loro famiglie. Continueremo a lavorare duramente, come abbiamo fatto finora nelle enormi difficoltà causate del Covid, per portare a termine i nostri obiettivi finalizzati al bene comune e allo sviluppo della città. Lo faremo sempre nel massimo rispetto delle istituzioni che rappresentiamo e di tutti, con sobrietà ed educazione. E soprattutto con serenità d'animo, senza isterismi e ossessioni, mettendoci sempre la faccia, come fanno tutte le persone civili e responsabili».