Sciopero dei balneari italiani contro le promesse non mantenute dal Governo

«Chi crede e continua a fare credere che si possano evitare le gare d'appalto prende in giro le imprese e i lavoratori del settore e li lascia soli» le parole del presidente FIBA-Confesercenti Bat

mercoledì 7 agosto 2024 13.35
Venerdì prossimo i balneari italiani incroceranno le braccia per manifestare contro quello che la categoria ritiene un mancato rispetto delle promesse fatte dal Governo. I gestori dei lidi effettueranno due ore di chiusura dalle 7.30 alle 9.30 limitando comunque i disagi per i bagnanti.

Sulla questione è intervenuto Palmino Canfora, presidente provinciale FIBA-Confesercenti BAT e membro della giunta nazionale FIBA-Confesercenti.

«Lo sciopero degli ombrelloni è stato indetto dalle associazioni Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti. L'iniziativa promossa da FIBA-Confesercenti e SIB-Confcommercio per il 9 agosto è inopportuna ed inutile. È una iniziativa che non serve alle imprese balneari e va contro i nostri clienti. Alle imprese balneari servono invece regole certe e sicure con un orizzonte temporale medio-lungo.Le regole europee ratificate e accettate dall'Italia nel 2010 stanno cancellando il modello di impresa a cui siamo abituati. Per evitare ciò, invece che seguire tendenze populiste che individuano i problemi e non offrono soluzioni realistiche, bisogna sedersi con il Governo e scrivere insieme un Bando Tipo Nazionale per avviare le gare. Nel Bando bisogna non prevedere per legge la Offerta Economica e calibrare i punteggi esclusivamente sulla Offerta Tecnica. Chi crede e continua a fare credere che si possano evitare le gare prende in giro le imprese e i lavoratori del settore e li lascia soli a combattere con le Amministrazione e i Tribunali, per il momento solo quelli amministrativi. Non ricercare la soluzione e mantenere lo status quo è merce solo per gli studi legali».