Tre nuove assunzioni in Comune, il caso diventa politico
Angarano risponde a Spina: «Nessun parente di assessori o consiglieri tra gli assunti»
mercoledì 30 gennaio 2019
17.32
Tre nuovi istruttori direttivi amministrativi sono stati assunti con l'inizio del nuovo anno nel Comune di Bisceglie. Assunzioni che stanno facendo discutere e che hanno stimolato alcune prese di posizione in ambito politico, con interrogazioni e richieste di chiarimenti.
Dal 1° gennaio 2019 sono infatti entrati a far parte della dotazione organica del Comune, le dottoresse Vincenza Fornelli, in mobilità dal Comune di Andria, la collega Flora Perrone dalla provincia Bat e la dottoressa Grazia D'Agostino.
Se per la prima assunta si tratta di una procedura di mobilità, avendo percorso una selezione per titoli e colloquio, per le restanti assunzioni si tratta, come specificato in una apposita nota del Comune, di uno scorrimento di una precedente graduatoria, utilizzata qualche anno addietro per l'assunzione di un avvocato presso l'Ufficio legale comunale, cosa poi avvenuta con avv. Andrea Di Lorenzo.
Ebbene, la contestazione che viene mossa all'amministrazione Angarano è quella di aver provveduto a tale scorrimento senza aver preventivamente valutato se sussistessero cause ostative o di opportunità a tali assunzioni, come anche per la vicenda che attiene all'incarico di Comandante della Polizia locale, assegnato fino al termine del mandato sindacale di Angelantonio Angarano, al facente funzione, dr. Michele Dell'Olio. Dell'Olio, benché inquadrato con il profilo di D/7, ovvero capo servizio, di fatto svolgeva tale incarico dirigenziale già da qualche anno, essendo scoperto da tempo la casella di Comandante del Corpo.
Ma la situazione è ancora in divenire, considerato che a prendere attualmente servizio, sono state solo le dott.sse Perrone e D'Agostino -assegnate momentaneamente alla Segretaria generale Rossella Fiore- mentre non ha ancora varcato l'accesso di Palazzo San Domenico la collega Fornelli, proveniente da Andria, dove ha ricoperto per qualche mese l'incarico fiduciario di Dirigente del Settore Finanziario.
Sull'argomento, recentemente, si è speso l'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina che ha presentato una interrogazione a risposta scritta nella quale ha evidenziato presunte inesattezze che avrebbero reso la determina di assuzione «viziata da erroneità dei presupposti, travisamento dei fatti e violazione della normativa vigente introdotta con la legge di bilancio 2019».
Alle eccezioni sollevate da Spina, di cui abbiamo dato dettagliata notizia nei giorni scorsi, risponde il sindaco Angelantonio Angarano che tiene a precisare: «Nessun parente di nostri assessori o consiglieri è stato assunto né dal Comune di Bisceglie né da altri Comuni».
Il primo cittadino traccia la genesi dell'innesto delle tre nuove unità in servizio al Comune. «È opportuno fare chiarezza per sgomberare il campo da equivoci. Ecco quello che è successo, molto semplicemente: i Comuni di Trani e Noicattaro hanno inoltrato apposita richiesta al Comune di Bisceglie per conoscere se vi fosse la disponibilità di una graduatoria vigente di concorso di 'istruttore direttivo tecnico' dalla quale poter attingere. Il Comune di Bisceglie, come prevede la legge, ha accolto la richiesta dei Comuni di Trani e Noicattaro consentendo l'utilizzo della graduatoria del concorso pubblico per il ruolo di istruttore direttivo tecnico approvata con determinazione della ripartizione amministrativa n. 917 del 31 dicembre 2014, ovvero quando c'era la precedente amministrazione».
«Ribadiamo con fermezza che lo scorrimento della graduatoria, al momento portato a termine dal solo Comune di Trani, non ha determinato l'assunzione di nessun parente né di nostri assessori né di nostri consiglieri. In quella graduatoria il coniuge di un assessore risulta collocato alla posizione n. 10, allo stato, non utile per eventuale, immediato attingimento. Proprio quella posizione in graduatoria impedisce qualsiasi ipotesi di utilità immediata in capo al coniuge dell'assessore. La presenza in giunta dell'assessore non ha neanche influito sul raggiungimento del numero legale per la validità dell'assise. Pur nella piena consapevolezza della totale ininfluenza della presenza dell'assessore per la validità delle deliberazioni, a titolo di estrema precauzione, ai soli fini formali, si è dato corso all'esercizio della potestà in autotutela, conservando contenuto ed esito degli atti» spiega Angarano.
Sul piano politico, Angarano stigmatizza «un modo di fare opposizione che altro non fa se non creare confusione e fomentare odio gratuito» e assicura: «andiamo avanti con il nostro impegno, agendo con scrupolo, avendo come unico fine il bene comune e rispettando la legge e i cittadini».
La questione, stante l'interrogazione del consigliere Spina, sarà dunque affrontata in sede di Consiglio Comunale.
Dal 1° gennaio 2019 sono infatti entrati a far parte della dotazione organica del Comune, le dottoresse Vincenza Fornelli, in mobilità dal Comune di Andria, la collega Flora Perrone dalla provincia Bat e la dottoressa Grazia D'Agostino.
Se per la prima assunta si tratta di una procedura di mobilità, avendo percorso una selezione per titoli e colloquio, per le restanti assunzioni si tratta, come specificato in una apposita nota del Comune, di uno scorrimento di una precedente graduatoria, utilizzata qualche anno addietro per l'assunzione di un avvocato presso l'Ufficio legale comunale, cosa poi avvenuta con avv. Andrea Di Lorenzo.
Ebbene, la contestazione che viene mossa all'amministrazione Angarano è quella di aver provveduto a tale scorrimento senza aver preventivamente valutato se sussistessero cause ostative o di opportunità a tali assunzioni, come anche per la vicenda che attiene all'incarico di Comandante della Polizia locale, assegnato fino al termine del mandato sindacale di Angelantonio Angarano, al facente funzione, dr. Michele Dell'Olio. Dell'Olio, benché inquadrato con il profilo di D/7, ovvero capo servizio, di fatto svolgeva tale incarico dirigenziale già da qualche anno, essendo scoperto da tempo la casella di Comandante del Corpo.
Ma la situazione è ancora in divenire, considerato che a prendere attualmente servizio, sono state solo le dott.sse Perrone e D'Agostino -assegnate momentaneamente alla Segretaria generale Rossella Fiore- mentre non ha ancora varcato l'accesso di Palazzo San Domenico la collega Fornelli, proveniente da Andria, dove ha ricoperto per qualche mese l'incarico fiduciario di Dirigente del Settore Finanziario.
Sull'argomento, recentemente, si è speso l'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina che ha presentato una interrogazione a risposta scritta nella quale ha evidenziato presunte inesattezze che avrebbero reso la determina di assuzione «viziata da erroneità dei presupposti, travisamento dei fatti e violazione della normativa vigente introdotta con la legge di bilancio 2019».
Alle eccezioni sollevate da Spina, di cui abbiamo dato dettagliata notizia nei giorni scorsi, risponde il sindaco Angelantonio Angarano che tiene a precisare: «Nessun parente di nostri assessori o consiglieri è stato assunto né dal Comune di Bisceglie né da altri Comuni».
Il primo cittadino traccia la genesi dell'innesto delle tre nuove unità in servizio al Comune. «È opportuno fare chiarezza per sgomberare il campo da equivoci. Ecco quello che è successo, molto semplicemente: i Comuni di Trani e Noicattaro hanno inoltrato apposita richiesta al Comune di Bisceglie per conoscere se vi fosse la disponibilità di una graduatoria vigente di concorso di 'istruttore direttivo tecnico' dalla quale poter attingere. Il Comune di Bisceglie, come prevede la legge, ha accolto la richiesta dei Comuni di Trani e Noicattaro consentendo l'utilizzo della graduatoria del concorso pubblico per il ruolo di istruttore direttivo tecnico approvata con determinazione della ripartizione amministrativa n. 917 del 31 dicembre 2014, ovvero quando c'era la precedente amministrazione».
«Ribadiamo con fermezza che lo scorrimento della graduatoria, al momento portato a termine dal solo Comune di Trani, non ha determinato l'assunzione di nessun parente né di nostri assessori né di nostri consiglieri. In quella graduatoria il coniuge di un assessore risulta collocato alla posizione n. 10, allo stato, non utile per eventuale, immediato attingimento. Proprio quella posizione in graduatoria impedisce qualsiasi ipotesi di utilità immediata in capo al coniuge dell'assessore. La presenza in giunta dell'assessore non ha neanche influito sul raggiungimento del numero legale per la validità dell'assise. Pur nella piena consapevolezza della totale ininfluenza della presenza dell'assessore per la validità delle deliberazioni, a titolo di estrema precauzione, ai soli fini formali, si è dato corso all'esercizio della potestà in autotutela, conservando contenuto ed esito degli atti» spiega Angarano.
Sul piano politico, Angarano stigmatizza «un modo di fare opposizione che altro non fa se non creare confusione e fomentare odio gratuito» e assicura: «andiamo avanti con il nostro impegno, agendo con scrupolo, avendo come unico fine il bene comune e rispettando la legge e i cittadini».
La questione, stante l'interrogazione del consigliere Spina, sarà dunque affrontata in sede di Consiglio Comunale.