Truffa del gasolio, coinvolti anche distributori di carburanti della Bat
14 indagati, avrebbero predisposto un articolato sistema di frode fiscale
mercoledì 30 marzo 2022
10.50
Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, all'esito di un'indagine coordinata da questa Procura della Repubblica, ha dato esecuzione, tra Puglia e Campania, a un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni emesso nell'ambito di un'indagine a carico di 14 persone, indiziate di reati, in concorso, di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa su prodotti energetici e irregolarità nella circolazione degli stessi.
Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro tre depositi di carburanti e un distributore, nonché un'area di parcheggio, cinque mezzi di trasporto e una somma di circa 100 mila euro in denaro. Le indagini si sono concentrate su cinque società, tra cui una titolare di un deposito fiscale autorizzato a detenere prodotto energetico in sospensione d'imposta, in attesa di essere immesso in consumo per varie destinazioni.
Gli indagati avrebbero messo in piedi, tra le province di Napoli, Caserta, Salerno e Bat, un articolato sistema di frode fiscale volto a estrarre dal deposito fiscale, attraverso documenti formalmente corretti, gasolio con imposte agevolate per uso motopesca o agricolo, parte del quale sarebbe stato invece destinato di fatto nell'autotrazione. Tale condotta avrebbe garantito agli indagati profitti commisurati alla maggiore imposta cui il gasolio sarebbe stato assoggettato se destinato direttamente all'uso finale per autotrazione. Accertato, altresì, l'utilizzo di congegni meccanici installati sui mezzi di trasporto che avrebbero consentito all'autista, in caso di controlli imprevisti da parte delle autorità, di immettere nelle cisterne, premendo un pulsante, un certo quantitativo di colorante per far apparire il carico come prodotto energetico a uso motopesca o agricolo. Il carburante destinato a tali usi è infatti contraddistinto da una colorazione diversa da quella per autotrazione.
L'operazione di mercoledì è frutto della sinergica azione di contrasto alle frodi fiscali svolta dall'Autorità Giudiziaria e dalla Guardia di Finanza a tutela del corretto andamento dei mercati e a contrasto di pratiche commerciali scorrette in danno dei consumatori, in un delicato momento storico per il settore dei prodotti petroliferi ed energetici. Nessun dettaglio ulteriore è stato fornito riguardo l'esatta localizzazione dei distributori di carburanti coinvolti.
Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro tre depositi di carburanti e un distributore, nonché un'area di parcheggio, cinque mezzi di trasporto e una somma di circa 100 mila euro in denaro. Le indagini si sono concentrate su cinque società, tra cui una titolare di un deposito fiscale autorizzato a detenere prodotto energetico in sospensione d'imposta, in attesa di essere immesso in consumo per varie destinazioni.
Gli indagati avrebbero messo in piedi, tra le province di Napoli, Caserta, Salerno e Bat, un articolato sistema di frode fiscale volto a estrarre dal deposito fiscale, attraverso documenti formalmente corretti, gasolio con imposte agevolate per uso motopesca o agricolo, parte del quale sarebbe stato invece destinato di fatto nell'autotrazione. Tale condotta avrebbe garantito agli indagati profitti commisurati alla maggiore imposta cui il gasolio sarebbe stato assoggettato se destinato direttamente all'uso finale per autotrazione. Accertato, altresì, l'utilizzo di congegni meccanici installati sui mezzi di trasporto che avrebbero consentito all'autista, in caso di controlli imprevisti da parte delle autorità, di immettere nelle cisterne, premendo un pulsante, un certo quantitativo di colorante per far apparire il carico come prodotto energetico a uso motopesca o agricolo. Il carburante destinato a tali usi è infatti contraddistinto da una colorazione diversa da quella per autotrazione.
L'operazione di mercoledì è frutto della sinergica azione di contrasto alle frodi fiscali svolta dall'Autorità Giudiziaria e dalla Guardia di Finanza a tutela del corretto andamento dei mercati e a contrasto di pratiche commerciali scorrette in danno dei consumatori, in un delicato momento storico per il settore dei prodotti petroliferi ed energetici. Nessun dettaglio ulteriore è stato fornito riguardo l'esatta localizzazione dei distributori di carburanti coinvolti.