Truffa dello specchietto, nuove segnalazioni a Bisceglie
Le raccomandazioni da seguire per evitare di essere raggirati
martedì 28 settembre 2021
16.00
Le modalità del raggiro sono note a un numero sempre maggiore di cittadini e questo, per certi versi, costituisce un sensibile deterrente all'azione dei malintenzionati. La "truffa dello specchietto" è un fenomeno tristemente noto anche a Bisceglie con diversi casi verificatisi negli ultimi anni. La diffusione capillare, attraverso il web, di informazioni e consigli su come fronteggiare una situazione del genere ha poco per volta scongiurato che simili imbrogli fossero perpetrati ai danni di utenti assolutamente incolpevoli.
Diverse sono le segnalazioni giunte in queste ore a proposito di episodi controversi, avvenuti in territorio biscegliese, che è possibile derubricare nell'analoga casistica: in un caso specifico, secondo quanto riferito, due individui a bordo di un'auto hanno attirato l'attenzione di una donna dopo aver lanciato un oggetto (forse una bottiglia di plastica vuota) all'indirizzo del veicolo condotto dalla potenziale vittima, sostenendo di aver subìto un danno che spesso è, guardacaso, la rottura di uno specchietto laterale.
La "proposta" dei soggetti è la classica soluzione bonaria della vicenda tramite una dazione di qualche decina di euro a titolo di "risarcimento" del (molto) presunto torto. Donne sole e persone anziane sembrano gli obiettivi preferiti di questi malviventi. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: annunciare di voler avvertire immediatamente le forze dell'ordine (e chiamarle), non fornire dati sensibili e soprattutto non consegnare alcuna somma di denaro.
Diverse sono le segnalazioni giunte in queste ore a proposito di episodi controversi, avvenuti in territorio biscegliese, che è possibile derubricare nell'analoga casistica: in un caso specifico, secondo quanto riferito, due individui a bordo di un'auto hanno attirato l'attenzione di una donna dopo aver lanciato un oggetto (forse una bottiglia di plastica vuota) all'indirizzo del veicolo condotto dalla potenziale vittima, sostenendo di aver subìto un danno che spesso è, guardacaso, la rottura di uno specchietto laterale.
La "proposta" dei soggetti è la classica soluzione bonaria della vicenda tramite una dazione di qualche decina di euro a titolo di "risarcimento" del (molto) presunto torto. Donne sole e persone anziane sembrano gli obiettivi preferiti di questi malviventi. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: annunciare di voler avvertire immediatamente le forze dell'ordine (e chiamarle), non fornire dati sensibili e soprattutto non consegnare alcuna somma di denaro.