Turisti tedeschi pazzi per Bisceglie
Sono tornati un anno dopo per premiare l'accoglienza della città e le sue bellezze
domenica 4 giugno 2017
9.11
Nel 2015 furono 31, quest'anno 32, tra chi è tornato e chi si è aggiunto per aver sentito dire che ne vale la pena.
A fare da garante, del resto, c'è Graziano Gianattasio, biscegliese emigrato in Germania ma fedelissimo alla patria che da vent'anni organizza trasferte in tra le sue "patrie" per il gusto di creare un ponte tra passato e futuro che possa essere alimentato da qualcosa in più rispetto ai ricordi.
Da dieci anni è puntuale e a maggio, dalla piccola comunità di Astert carica amici di amici di amici per raggiungere, facendo perno su Bisceglie, Valle d'Itria e monti dauni, mare e Murgia.
Complice l'accoglienza della città di Bisceglie, la disponibilità del sindaco Spina e soprattutto quella del vicesindaco Vittorio Fata, la prontezza e il tempismo dello staff dell'ufficio IAT e di quanti hanno aperto le porte ai viaggiatori, hanno vissuto tra visite guidate (con tappe anche a Trani, Altamura e Matera), shopping e tour degustativi, una settimana all'insegna della pugliesità più autentica.
Che accoglienza e organizzazione paghino sempre, lo dimostra il fatto che oltre la metà dei partecipanti ha già prenotato un bis: nel 2018, a Gianattasio toccherà probabilmente prenotare anche un altro bus, per la gioia di ristoratori, commercianti e albergatori.
A fare da garante, del resto, c'è Graziano Gianattasio, biscegliese emigrato in Germania ma fedelissimo alla patria che da vent'anni organizza trasferte in tra le sue "patrie" per il gusto di creare un ponte tra passato e futuro che possa essere alimentato da qualcosa in più rispetto ai ricordi.
Da dieci anni è puntuale e a maggio, dalla piccola comunità di Astert carica amici di amici di amici per raggiungere, facendo perno su Bisceglie, Valle d'Itria e monti dauni, mare e Murgia.
Complice l'accoglienza della città di Bisceglie, la disponibilità del sindaco Spina e soprattutto quella del vicesindaco Vittorio Fata, la prontezza e il tempismo dello staff dell'ufficio IAT e di quanti hanno aperto le porte ai viaggiatori, hanno vissuto tra visite guidate (con tappe anche a Trani, Altamura e Matera), shopping e tour degustativi, una settimana all'insegna della pugliesità più autentica.
Che accoglienza e organizzazione paghino sempre, lo dimostra il fatto che oltre la metà dei partecipanti ha già prenotato un bis: nel 2018, a Gianattasio toccherà probabilmente prenotare anche un altro bus, per la gioia di ristoratori, commercianti e albergatori.