Tute di protezione, l'Asl Bt ha già chiesto una verifica
La vicenda della presunta contraffazione, sollevata dalla trasmissione "Fuori dal coro", era stata rilanciata dal sindacato Fials
domenica 13 dicembre 2020
12.54
La vicenda delle tute protettive probabilmente contraffatte in dotazione anche al personale degli ospedali "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie e "Dimiccoli" di Barletta, segnalata nel corso della puntata di martedì 8 dicembre della trasmissione di Rete 4 "Fuori dal coro", ha causato l'immediato intervento dell'Asl Bt, esortato anche da una nota diffusa dalla segreteria provinciale del sindacato Fials.
L'azienda sanitaria ha fatto sapere che già il giorno successivo alla messa in onda del servizio, ovvero il 9 dicembre «la Protezione Civile della Regione Puglia ha comunicato l'avvio di una procedura di riesame sulle tute contrassegnate con codice 3B/4B». Contestualmente, la Direzione generale Asl Bt ha inoltrato la comunicazione alle direzioni sanitarie di presidio, al responsabile della sicurezza e all'Rspp aziendale.
I destinatari sono stati invitati «a verificare protamente che tali tipologie di tute non siano attualmente in uso presso le unità operative della Asl Bt. Qualora fosse riscontrata la presenza di tali dispositivi nei magazzini o presso le unità operative aziendali, nelle more delle attività di verifica/certificazione avviate dalla Protezione civile, il Dipartimento farmaceutico provvederà al ritiro di tutti i dispositivi di protezione in parola e alla conseguente sostituzione con altri dispositivi di pari grado/superiore proveniente da altri fornitori certificati».
Categoriche le parole di Alessandro Delle Donne: «La sicurezza dei lavoratori ci sta da sempre particolarmente a cuore, tanto che nella nostra Asl abbiamo avviato per primi un protocollo di sorveglianza sui dipendenti poi approvato e utilizzato in tutta la Regione che ci sta consentendo di tenere assolutamente sotto controllo la diffusione del virus tra di dipendenti. In questa seconda fase non è stata chiusa nessuna unità operativa perché il controllo continuo ci ha permesso anche di individuare positivi asintomatici e dunque di procedere con gli isolamenti fiduciari».
L'azienda sanitaria ha fatto sapere che già il giorno successivo alla messa in onda del servizio, ovvero il 9 dicembre «la Protezione Civile della Regione Puglia ha comunicato l'avvio di una procedura di riesame sulle tute contrassegnate con codice 3B/4B». Contestualmente, la Direzione generale Asl Bt ha inoltrato la comunicazione alle direzioni sanitarie di presidio, al responsabile della sicurezza e all'Rspp aziendale.
I destinatari sono stati invitati «a verificare protamente che tali tipologie di tute non siano attualmente in uso presso le unità operative della Asl Bt. Qualora fosse riscontrata la presenza di tali dispositivi nei magazzini o presso le unità operative aziendali, nelle more delle attività di verifica/certificazione avviate dalla Protezione civile, il Dipartimento farmaceutico provvederà al ritiro di tutti i dispositivi di protezione in parola e alla conseguente sostituzione con altri dispositivi di pari grado/superiore proveniente da altri fornitori certificati».
Categoriche le parole di Alessandro Delle Donne: «La sicurezza dei lavoratori ci sta da sempre particolarmente a cuore, tanto che nella nostra Asl abbiamo avviato per primi un protocollo di sorveglianza sui dipendenti poi approvato e utilizzato in tutta la Regione che ci sta consentendo di tenere assolutamente sotto controllo la diffusione del virus tra di dipendenti. In questa seconda fase non è stata chiusa nessuna unità operativa perché il controllo continuo ci ha permesso anche di individuare positivi asintomatici e dunque di procedere con gli isolamenti fiduciari».