«Tutto andrà bene», la riflessione di uno studente biscegliese
«Dobbiamo restare a casa»
È tempo di Coronavirus e sono a casa con la mia famiglia. Non posso uscire, ci sono delle disposizioni che dobbiamo rispettare. Nonostante lo stop, dobbiamo fare i compiti e sebbene per noi, ma soprattutto per i nostri genitori, sembri qualcosa di fantascientifico, ci toccherà seguire la didattica online a distanza. Il professore che "entra" in casa mia e io comodo sul divano!ù
Solo qualche settimana fa non avrei mai immaginato una cosa del genere. Sono a casa e da un momento all'altro mi sono ritrovato a salutare i miei amici solo tramite whatsapp e non di persona com'ero solito fare. Ora ci guardiamo negli occhi grazie alle videochiamate di gruppo.
È tempo di Coronavirus, è tempo di mascherine e disinfettanti, ma non solo: mi soffermo a pensare quanto sia bella la mia Bisceglie e quanto mi manchi vedere tanta gente spensierata in giro, perché è necessario stare a un metro di distanza. È il tempo della responsabilità.
Mi affaccio sul balcone di casa e sento un surreale silenzio. I miei pensieri sono rivolti al futuro, a quello che vorrei essere, a ciò che farò da grande. Ma il presente è questo: dobbiamo restare a casa.
Mia sorella ha fatto un disegno e lo ha inviato alla sua maestra. Mi sono commosso. Il vero coraggio, oggi, è nel restare uniti mantenendo le distanze per evitare la diffusione del virus. Come ha scritto lei, andrà tutto bene!»