Un disegno di legge sulla valorizzazione dell'artigianato pugliese
La Notte è soddisfatto: «Aggiornerà e disciplinerà la materia in maniera organica»
giovedì 17 novembre 2022
19.19
«Ancora buone notizie dalla Regione Puglia: giovedì abbiamo approvato all'unanimità, nella IV Commissione consiliare di cui ho l'onore di fare parte, il disegno di legge "Norme per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell'artigianato pugliese"». È quanto annunciato dal consigliere regionale di Bisceglie, Francesco La Notte. «Il ddl va ad aggiornare il quadro normativo a nove anni dall'entrata in vigore della Legge regionale n° 244 del 5 agosto 2013, in risposta alle mutate esigenze del settore» ha aggiunto.
«Oggi tutti parlano di recuperare gli antichi mestieri, le cosiddette botteghe fatte dai nostri mastro artigiani ma bisogna anche andare ad aggiornare il quadro normativo e la Regione Puglia ha dato un chiaro segnale, affinché i nostri artigiani possano continuare a tramandare di generazioni in generazioni le loro "opere d'arte" il loro "saper fare", che da sempre a contraddistinto la nostra Regione e la nostra città» ha evidenziato La Notte.
«Il ddl ha recepito i suggerimenti emendativi offerti dalle associazioni di categoria. Nel Capo I vengono enunciati i princìpi fondamentali e l'ambito applicativo; il Capo II disegna le caratteristiche e l'esercizio delle imprese artigiane; vengono disciplinati i Consorzi, le dimensioni e l'esercizio dell'attività artigiana. Nel Capo III trovano spazio l'Albo regionale delle imprese artigiane, la procedura per l'iscrizione su istanza di parte e la procedura di ufficio; il controllo, l'applicazione e riscossione delle sanzioni; i ricorsi.
Gli interventi di supporto all'artigianato sono invece inseriti nel Capo IV, così come i Centri di assistenza tecnica per l'artigianato (Cata); gli interventi per favorire la creazione ed il ricambio generazionale all'interno dell'impresa; le politiche di sviluppo del settore; i consorzi e cooperative di garanzia collettiva fidi, le cd zone franche artigiane; le iniziative per la tutela, la valorizzazione e gli interventi a supporto all'artigianato artistico e di tradizione, come ceramica, terracotta e cartapesta.
Il capo successivo, il VI regola il funzionamento della Commissione regionale per l'artigianato pugliese, la Crap. Seguono, nel Capo VII, i controlli, le sanzioni amministrative e l'applicazione e la riscossione delle sanzioni. L'ultimo Capo, l'VIII, contiene invece le disposizioni finali» ha spiegato l'esponente politico biscegliese.
«Personalmente esprimo piena soddisfazione per l'approvazione in Commissione del ddl, finalità principale è quello di aggiornare e disciplinare in maniera unitaria ed organica la materia dell'artigianato e di recepire i princìpi e le indicazioni della normativa comunitaria, tale ddl riconosce la funzione sociale e il ruolo economico dell'artigianato nel territorio pugliese e cittadino, e ne promuove lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela, soprattutto in considerazione del ruolo di primaria importanza che ne riveste in Puglia» ha concluso.
«Oggi tutti parlano di recuperare gli antichi mestieri, le cosiddette botteghe fatte dai nostri mastro artigiani ma bisogna anche andare ad aggiornare il quadro normativo e la Regione Puglia ha dato un chiaro segnale, affinché i nostri artigiani possano continuare a tramandare di generazioni in generazioni le loro "opere d'arte" il loro "saper fare", che da sempre a contraddistinto la nostra Regione e la nostra città» ha evidenziato La Notte.
«Il ddl ha recepito i suggerimenti emendativi offerti dalle associazioni di categoria. Nel Capo I vengono enunciati i princìpi fondamentali e l'ambito applicativo; il Capo II disegna le caratteristiche e l'esercizio delle imprese artigiane; vengono disciplinati i Consorzi, le dimensioni e l'esercizio dell'attività artigiana. Nel Capo III trovano spazio l'Albo regionale delle imprese artigiane, la procedura per l'iscrizione su istanza di parte e la procedura di ufficio; il controllo, l'applicazione e riscossione delle sanzioni; i ricorsi.
Gli interventi di supporto all'artigianato sono invece inseriti nel Capo IV, così come i Centri di assistenza tecnica per l'artigianato (Cata); gli interventi per favorire la creazione ed il ricambio generazionale all'interno dell'impresa; le politiche di sviluppo del settore; i consorzi e cooperative di garanzia collettiva fidi, le cd zone franche artigiane; le iniziative per la tutela, la valorizzazione e gli interventi a supporto all'artigianato artistico e di tradizione, come ceramica, terracotta e cartapesta.
Il capo successivo, il VI regola il funzionamento della Commissione regionale per l'artigianato pugliese, la Crap. Seguono, nel Capo VII, i controlli, le sanzioni amministrative e l'applicazione e la riscossione delle sanzioni. L'ultimo Capo, l'VIII, contiene invece le disposizioni finali» ha spiegato l'esponente politico biscegliese.
«Personalmente esprimo piena soddisfazione per l'approvazione in Commissione del ddl, finalità principale è quello di aggiornare e disciplinare in maniera unitaria ed organica la materia dell'artigianato e di recepire i princìpi e le indicazioni della normativa comunitaria, tale ddl riconosce la funzione sociale e il ruolo economico dell'artigianato nel territorio pugliese e cittadino, e ne promuove lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela, soprattutto in considerazione del ruolo di primaria importanza che ne riveste in Puglia» ha concluso.