Un tappetino ginnico per l'ambiente: nel progetto anche Marica Valente di Bisceglie
La studentessa sta brevettando l'idea assieme alla collega Giulia De Pompa
mercoledì 12 giugno 2024
Grazie a un progetto universitario, le studentesse Marica Valente, originaria di Bisceglie, e Giulia De Pompa, all'ultimo anno di specialistica Art&Copy – Accademia IUAD Napoli – si sono interrogate sul significato della parola "training" che ha una duplice valenza: si riferisce all'acquisizione di competenze, conoscenze o abilità a livello generale. Allo stesso tempo viene utilizzato in ambito sportivo nel momento in cui un atleta viene sottoposto a un programma di allenamento per migliorare le sue prestazioni sportive.
«Così come noi abbiamo preso risorse del pianeta adesso bisogna trovare una soluzione per restituirgliele, un vero e proprio allenamento al comportamento. Il nostro punto di partenza è utilizzare prodotti del mondo fitness, inclusi nella routine di allenamento, come media per ricavare energia da poter restituire al pianeta».
«L'idea che stiamo cercando di sviluppare è un tappetino ginnico, realizzato con materiali riciclati e soprattutto alimentati a quarzi, i quali generano energia rinnovabile pulita, immagazzinandola e restituendola, grazie ai movimenti (energia cinetica). Questa energia è poi utilizzabile per i devices esterni (smartphone, pc, cuffiette…)».
«Stiamo predisponendo tutti i materiali per brevettare il tappetino, coinvolgendo degli enti che si occupano di sostenibilità. La cosa sicura è un utilizzo innovativo che riesce ad abbattere i costi senza utilizzare ulteriore energia, anche solo banalmente per ricaricare i dispositivi in uso nel momento in cui ci si allena. Diventa, così, un'azione concreta per avere uno stile di vita più in linea con le esigenze del pianeta».
Al momento le due giovani sono ancora al lavoro su questo progetto: se diventasse realtà, sarebbe un'idea innovativa che ha radici anche nel nostro territorio.
Le premesse
In un loro studio, le giovani hanno compreso che questo concetto che può essere traslato al modo in cui ci si approccia alla sostenibilità.«Così come noi abbiamo preso risorse del pianeta adesso bisogna trovare una soluzione per restituirgliele, un vero e proprio allenamento al comportamento. Il nostro punto di partenza è utilizzare prodotti del mondo fitness, inclusi nella routine di allenamento, come media per ricavare energia da poter restituire al pianeta».
Il tappetino ginnico
Le due studentesse stanno lavorando alla realizzazione di un attrezzo per il fitness.«L'idea che stiamo cercando di sviluppare è un tappetino ginnico, realizzato con materiali riciclati e soprattutto alimentati a quarzi, i quali generano energia rinnovabile pulita, immagazzinandola e restituendola, grazie ai movimenti (energia cinetica). Questa energia è poi utilizzabile per i devices esterni (smartphone, pc, cuffiette…)».
Azioni in linea con le esigenze del pianeta
Si tratta di "restituire energia al pianeta senza ulteriori sforzi e tempi", invitando i ragazzi a preservare le risorse energetiche, adottando un comportamento più responsabile e consapevole. Risparmiare tempo e risparmiare energia continuando a occuparsi delle proprie attività.«Stiamo predisponendo tutti i materiali per brevettare il tappetino, coinvolgendo degli enti che si occupano di sostenibilità. La cosa sicura è un utilizzo innovativo che riesce ad abbattere i costi senza utilizzare ulteriore energia, anche solo banalmente per ricaricare i dispositivi in uso nel momento in cui ci si allena. Diventa, così, un'azione concreta per avere uno stile di vita più in linea con le esigenze del pianeta».
Al momento le due giovani sono ancora al lavoro su questo progetto: se diventasse realtà, sarebbe un'idea innovativa che ha radici anche nel nostro territorio.