Un tavolo di confronto per l'organizzazione delle feste patronali in Puglia
Mobilitazione delle associazioni attive nel comparto delle tradizione e della devozione popolare. In prima linea le bande da giro con il presidente Benedetto Grillo
martedì 1 febbraio 2022
C'è anche la firma del maestro Benedetto Grillo, presidente dell'associazione nazionale bande da giro, tra quelle dei rappresentanti della associazioni pugliesi legate al mondo della tradizione e della devozione popolare che si sono rivolti al presidente della Regione Michele Emiliano, al direttore del Dipartimento regionale turismo e cultura Aldo Patruno e a Sua Eccellenza Monsignor Donato Negro, presidente della Conferenza episcopale pugliese per manifestare la forte preoccupazione a proposito della crisi di un comparto complesso (comitati, bande, luminaristi, fuochisti, giostrai, artigiani, venditori ambulanti) che impiega migliaia di addetti.
Le feste patronali sono prarticamente ferme da due anni: l'obiettivo di Graziano Cennamo (PugliArmonica), Giuseppe Truppa (delegato regionale associazione Pirotecnica) e Vito Maraschio (associazione luminaristi pugliesi) è cercare un confronto costruttivo e trovare una soluzione percorribile per ripartire.
«Nonostante i ristori e i programmi di supporto previsti dal Governo e dalla Regione Puglia, il settore delle feste patronali è quello che ha beneficiato di misure minori rispetto ad altri comparti, e molti operatori che per anni hanno investito impegno e passione sono senza lavoro» hanno rimarcato i sottoscrittori della lettera convinti che la manifestazioni religiose e le processioni possano svolgersi in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-contagio: «Sembra esserci una precisa volontà politica di tenerle ferme dato che in altre regioni dell'Italia meridionale le stesse iniziative si svolgono regolarmente».
Grillo e gli altri rappresentanti di categoria hanno chiesto un tavolo programmatico per la pianificazione di una ripresa delle attività: «A questi appuntamenti è legata la sopravvivenza di intere categorie di lavoratori e secoli di storia del nostro patrimonio culturale immateriale» hanno sottolineato.
Le feste patronali sono prarticamente ferme da due anni: l'obiettivo di Graziano Cennamo (PugliArmonica), Giuseppe Truppa (delegato regionale associazione Pirotecnica) e Vito Maraschio (associazione luminaristi pugliesi) è cercare un confronto costruttivo e trovare una soluzione percorribile per ripartire.
«Nonostante i ristori e i programmi di supporto previsti dal Governo e dalla Regione Puglia, il settore delle feste patronali è quello che ha beneficiato di misure minori rispetto ad altri comparti, e molti operatori che per anni hanno investito impegno e passione sono senza lavoro» hanno rimarcato i sottoscrittori della lettera convinti che la manifestazioni religiose e le processioni possano svolgersi in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-contagio: «Sembra esserci una precisa volontà politica di tenerle ferme dato che in altre regioni dell'Italia meridionale le stesse iniziative si svolgono regolarmente».
Grillo e gli altri rappresentanti di categoria hanno chiesto un tavolo programmatico per la pianificazione di una ripresa delle attività: «A questi appuntamenti è legata la sopravvivenza di intere categorie di lavoratori e secoli di storia del nostro patrimonio culturale immateriale» hanno sottolineato.