Piazza San Francesco gremita in ricordo di Giulia Cecchettin
L’associazione Borgo Antico ha convocato una piazza per questione di genere. "Non possiamo restare a guardare”
martedì 21 novembre 2023
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«Tutte siamo o siamo state Giulia». Il messaggio della folla riunitasi nella serata di lunedì 20 novembre in piazza San Francesco è chiaro: un appello alla consapevolezza di tutte le persone riguardo un problema, quello dei femminicidi, che non lascia nessuno escluso e che trova spiegazione nella matrice violenta e patriarcale della nostra società. La mobilitazione in onore di Giulia Cecchettin, studentessa di ingegneria biomedica a Padova uccisa da Filippo Turetta è stata organizzata dall'associazione di promozione culturale Borgo Antico. Presenti il sindaco Angelantonio Angarano e gran parte dell'amministrazione.
La causa ha portato a scendere in piazza una nutrita folla di cittadini e cittadine. Presenti alla veglia anche persone rappresentanti di diverse realtà associative biscegliesi tra cui Amnesty International, collettivo cittadino per la questione di genere, Fidapa e associazione "La vita è bella".
«Il femminicidio di Giulia ha scosso le coscienze di tutti noi» - dicono dall'Associazione. «Come operatori culturali ci sentiamo chiamati a un impegno ancora più forte nel focalizzare l'attenzione nostra e della nostra comunità cittadina verso un tema che si sta facendo sempre più pressante».
Molti gli interventi e tantissimi gli applausi e le riflessioni che ne sono scaturite. Nella parte finale della manifestazione è stato ricordato l'appuntamento del prossimo 25 novembre: una passeggiata rumorosa per la consapevolezza sulla questione di genere che partirà da piazza Diaz alle 19.30. L'invito è aperto alla cittadinanza tutta e alle istituzioni.
La causa ha portato a scendere in piazza una nutrita folla di cittadini e cittadine. Presenti alla veglia anche persone rappresentanti di diverse realtà associative biscegliesi tra cui Amnesty International, collettivo cittadino per la questione di genere, Fidapa e associazione "La vita è bella".
«Il femminicidio di Giulia ha scosso le coscienze di tutti noi» - dicono dall'Associazione. «Come operatori culturali ci sentiamo chiamati a un impegno ancora più forte nel focalizzare l'attenzione nostra e della nostra comunità cittadina verso un tema che si sta facendo sempre più pressante».
Molti gli interventi e tantissimi gli applausi e le riflessioni che ne sono scaturite. Nella parte finale della manifestazione è stato ricordato l'appuntamento del prossimo 25 novembre: una passeggiata rumorosa per la consapevolezza sulla questione di genere che partirà da piazza Diaz alle 19.30. L'invito è aperto alla cittadinanza tutta e alle istituzioni.