Universo Salute: «Congruo il prezzo di acquisto dell'opera Don Uva»

L'azienda ha commentato l'ordinanza del Tribunale di Trani

sabato 13 aprile 2019 9.06
Il Tribunale di Trani ha bocciato il ricorso presentato dal Monte dei Paschi di Siena, creditore della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in amministrazione straordinaria, attraverso il quale l'istituto bancario ha chiesto l'annullamento dell'atto di compravendita dei beni del complesso aziendale Don Uva stipulato con Universo Salute srl.

L'istituto bancario, nel suo ricorso, ha sostenuto che il corrispettivo pagato da Universo Salute (pari a 5 milioni di euro), non fosse congruo e che essendo il Monte Paschi in credito di una somma assai superiore (15.309.097,88, oltre interessi) la vendita fosse lesiva dei suoi interessi e di quelli degli altri creditori.

Il Tribunale, invece, con richiamo a pronunce della Cassazione e numerosa giurisprudenza, nel rigettare il ricorso, ha chiarito che il prezzo a cui l'azienda è stata ceduta non è derivato da quanto stimato in sede peritale ma dall'effettivo valore di mercato che è risultato a seguito della gara d'acquisto.

«Alla gara hanno partecipato numerose aziende provenienti da tutta Italia e la proposta d'acquisto richiesta dal ministero non ha riguardato solo l'offerta economica ma anche la dimostrata capacità di risanare l'azienda e l'assorbimento di tutto il personale esistente all'epoca del contratto» ha rimarcato Universo Salute srl.