Casa Divina Provvidenza, Universo salute denuncia: «sistematiche sottrazioni di cibo a danno dei degenti. Da ora in poi via le mele marce»

In attesa del "nuovo inizio" l'1 ottobre, con una grande celebrazione pubblica, il gruppo imprenditoriale mette sull'attenti i dipendenti

sabato 23 settembre 2017 07.10
A cura di Serena Ferrara
Mancano pochi giorni al fatidico "nuovo inizio" della Casa Divina Provvidenza, da ora in poi Universo Salute Opera don Uva.
Il primo ottobre, giorno del passaggio delle consegne tra la Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza e il gruppo Universo Salute, una grande celebrazione religiosa presieduta dal vescovo di Oria mons Vincenzo Pisanello, aperta al pubblico e agli operatori, testimonierà l'inizio di un nuovo corso.

Gli imprenditori del foggiano controllano già bene la situazione e sono a conoscenza di tutto quello che funziona e non va. Per la prima volta nella storia dell'istituto, i vertici non solo sanno ma denunciano, pubblicamente. Mettono sulla piazza più affollata - quella virtuale di Facebook - i "panni sporchi" che fino a un minuto prima tutti avevano "lavato in casa", in segreto. Già solo questa è una importante rivoluzione.
L'ultima dichiarazione forte riguarda l'operato dei dipendenti, che sottrarrebbero ai degenti metodicamente cibo.
«A seguito di svariate segnalazioni siamo venuti a conoscenza di sistematiche sottrazioni di cibo a danno dei degenti e degli ospiti dell'istituto ortofrenico. Mozzarelle, bottiglie d'acqua, pane, frutta. Si tratta di gesti ignobili e inqualificabili. Qualora questi episodi dovessero ripetersi durante la nostra gestione sarà nostra premura, attraverso il comitato di vigilanza, denunciare e far perseguire a norma di legge i responsabili dei furti. Chiediamo a tutti gli altri lavoratori di vigilare affinchè tali comportamenti non creino nocumento a chi fa onestamente il proprio lavoro e non creino ulteriori disagi a chi è stato già duramente toccato dalla vita. Il nuovo corso dell'Opera Don Uva parte proprio dall'emarginazione e allontanamento delle mele marce».