«Uno scempio gli oliveti trasformati in discarica»

Il monito di Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia, in corrispondenza dell'avvio della campagna olearia

mercoledì 19 ottobre 2022 8.39
Hanno suscitato sdegno, in queste ore, le inequivocabili immagini provenienti da Bitonto: oliveti trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Episodi che purtroppo, in passato, si sono verificati anche in altre zone del territorio fra la Bat e l'Area Metropolitana di Bari. La necessità di una maggiore sorveglianza dell'agro è tema sempre più stringente, specie nel periodo di avvio della raccolta olivicola.

«Non sono solo un pugno nell'occhio. Sono un pugno nello stomaco. L'inciviltà e l'incuria, oltre a compromettere la bellezza del patrimonio rurale, mettono a rischio la sicurezza degli operatori». Questo il commento di Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia e produttore olivicolo bitontino a margine di un convegno organizzato da Cia negli spazi di Fiera del Levante. «Quest'anno la campagna olearia si avvia in salita, tra mille difficoltà vecchie, come la Xylella, e nuove come i rincari energetici e l'inflazione, per citarne solo alcune. Oltre a questo, ogni giorno siamo costretti ad attraversare gli oliveti e ad assistere a nuove discariche a cielo aperto che deturpano il territorio e rendono poco sicuro il passaggio di operatori e frontisti» ha aggiunto.

«Non abbiamo visto alcun intervento di sgombero e pulizia. Chiediamo alle istituzioni e agli organismi preposti di affiancare alle campagne di sensibilizzazione, seppur utili, una seria attività di monitoraggio del territorio. Non possiamo permettere o accettare il degrado dei campi dai quali arrivano i prodotti per la nostra tavola».