Vaccini anti-Covid, Universo Salute chiede di diventare centro di distribuzione
Vigilante: «L'avvio di una rapida campagna vaccinale tutelerà pazienti in carico e operatori sanitari in campo»
lunedì 4 gennaio 2021
13.50
Piena e immediata disponibilità. L'ha espressa senza mezzi termini l'avvocato Luca Vigilante, vicepresidente esecutivo di Universo Salute-Opera Don Uva, in merito all'eventualità di diventare un vero e proprio hub per la distribuzione dei vaccini anti-Covid destinati agli utenti e al personale sanitario delle strutture gestite a Bisceglie, Foggia e Potenza.
Il manager dell'azienda ha scritto al Commissario straordinario all'emergenza per richiedere di vagliare la possibilità di individuare le sedi di Universo Salute come centri di distribuzione «al fine di accelerare il processo di vaccinazione a favore dei pazienti in carico presso dette strutture nonché gli operatori sanitari preposti».
Vigilante ha ricordato come la società, con più di 1500 posti letto accreditati col Servizio sanitario nazionale, gestisca «tra le più ampie comunità socio sanitarie in Italia e tra le prime strutture nel Paese votate alla cura delle persone anziane non autosufficienti in stato di estrema fragilità nonché disabili anche gravi e gravissimi. Sin qui la struttura ha gestito focolai virali di enormi dimensioni seppur con effetti molto contenuti dal punto di vista delle criticità note. Tuttavia i tempi disposti e programmati dalle aziende sanitarie di competenza non consentono di fronteggiare nuovi e eventuali focolai che medio tempore potrebbero verificarsi».
Queste le motivazioni per cui il vicepresidente esecutivo di Universo Salute ha chiesto di autorizzare la societrà di distribuzione del vaccino «a prendere contatti col management sanitario e farmaceutico del "Don Uva" per l'avvio di una rapida campagna vaccinale onde evitare ulteriori sofferenze legate alla pandemia, per meglio tutelare pazienti in carico e operatori sanitari in campo».
Il manager dell'azienda ha scritto al Commissario straordinario all'emergenza per richiedere di vagliare la possibilità di individuare le sedi di Universo Salute come centri di distribuzione «al fine di accelerare il processo di vaccinazione a favore dei pazienti in carico presso dette strutture nonché gli operatori sanitari preposti».
Vigilante ha ricordato come la società, con più di 1500 posti letto accreditati col Servizio sanitario nazionale, gestisca «tra le più ampie comunità socio sanitarie in Italia e tra le prime strutture nel Paese votate alla cura delle persone anziane non autosufficienti in stato di estrema fragilità nonché disabili anche gravi e gravissimi. Sin qui la struttura ha gestito focolai virali di enormi dimensioni seppur con effetti molto contenuti dal punto di vista delle criticità note. Tuttavia i tempi disposti e programmati dalle aziende sanitarie di competenza non consentono di fronteggiare nuovi e eventuali focolai che medio tempore potrebbero verificarsi».
Queste le motivazioni per cui il vicepresidente esecutivo di Universo Salute ha chiesto di autorizzare la societrà di distribuzione del vaccino «a prendere contatti col management sanitario e farmaceutico del "Don Uva" per l'avvio di una rapida campagna vaccinale onde evitare ulteriori sofferenze legate alla pandemia, per meglio tutelare pazienti in carico e operatori sanitari in campo».