Vaccini, caos nell'ufficio igiene per il frigo in tilt. Ma c'è un'alternativa percorribile
L'idea del dottor Marzano, pediatra: «rendere possibile al pediatra di famiglia vaccinare direttamente in studio»
lunedì 16 ottobre 2017
11.25
Un pensiero che il dottor Antonio Marzano, pediatra di famiglia, aveva già espresso in altre occasioni, ma che ora si fa di più stretta attualità.
All'ufficio igiene, dove migliaia di bambini si recano ogni giorno per sottoporsi alle vaccinazioni obbligatorie e antinfluenzali, il frigorifero è in tilt.
I disagi, interni e all'utenza, si moltiplicano, assieme alle recriminazioni delle famiglie, costrette prima a sottoporre a visita pediatrica il lattante, poi a correre all'ufficio igiene, quindi ad attendere il turno e a tornare dal pediatra se il bambino ha la febbre.
L'alternativa proposta del dottor Marzano ha già incontrato il consenso di molti genitori: «Visto che i vaccini non sono pochi e che tutti i bambini o meglio i lattanti già dal secondo mese di vita devono essere vaccinati, non sarebbe più logisticamente corretto che fosse il pediatra di famiglia, dopo che questi ha visitato il lattante e si è assicurato che è possibile procedere, a vaccinare direttamente?
Non sarebbe più corretto che le famiglie non siano più costrette alle lunghe e non sempre piacevoli attese in un ambiente sia pur accogliente come l'Ufficio Igiene. Ogni studio pediatrico, tra l'altro, è dotato di un frigorifero sano, che non solo accoglie i vaccini antinfluenzali, i prick test per le prove allergiche, ma anche bibite dissetanti, che confortano i piccini. Probabilmente la complicità dei genitori, sempre più preoccupati negli ultimi anni, sarebbe anche maggiore».
All'ufficio igiene, dove migliaia di bambini si recano ogni giorno per sottoporsi alle vaccinazioni obbligatorie e antinfluenzali, il frigorifero è in tilt.
I disagi, interni e all'utenza, si moltiplicano, assieme alle recriminazioni delle famiglie, costrette prima a sottoporre a visita pediatrica il lattante, poi a correre all'ufficio igiene, quindi ad attendere il turno e a tornare dal pediatra se il bambino ha la febbre.
L'alternativa proposta del dottor Marzano ha già incontrato il consenso di molti genitori: «Visto che i vaccini non sono pochi e che tutti i bambini o meglio i lattanti già dal secondo mese di vita devono essere vaccinati, non sarebbe più logisticamente corretto che fosse il pediatra di famiglia, dopo che questi ha visitato il lattante e si è assicurato che è possibile procedere, a vaccinare direttamente?
Non sarebbe più corretto che le famiglie non siano più costrette alle lunghe e non sempre piacevoli attese in un ambiente sia pur accogliente come l'Ufficio Igiene. Ogni studio pediatrico, tra l'altro, è dotato di un frigorifero sano, che non solo accoglie i vaccini antinfluenzali, i prick test per le prove allergiche, ma anche bibite dissetanti, che confortano i piccini. Probabilmente la complicità dei genitori, sempre più preoccupati negli ultimi anni, sarebbe anche maggiore».