Vaccini, Delvecchio: «Odontoiatri siano inseriti tra le categorie di priorità»
Il presidente dell'Omceo Bat: «Per la loro professione sono esposti al rischio di poter contrarre il virus»
giovedì 14 gennaio 2021
10.15
«In previsione della disponibilità del vaccino e in un'ottica di collaborazione e concertazione in questo momento, sarebbe opportuno che tra le primissime persone da vaccinare, e quindi da inserire tra i criteri di priorità, ci siano i colleghi odontoiatri, tenuto conto della loro esposizione al rischio di poter contrarre il virus in virtù della loro professione» ha proposto il dottor Dino Delvecchio, presidente dell''Omceo della Provincia Bat, in una lettera inviata al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e al direttore generale dell'Asl Bt Alessandro Delle Donne.
«È fondamentale che questo avvenga al pari di noi medici che abbiamo già ottenuto la vaccinazione. Mi sembra importante suggerire che la cosa avvenga per i liberi professionisti in quanto anche loro, nell'espletamento della loro professione, vengono a contatto con un'ampia parte della popolazione. Minimizzare i rischi di contagio anche per questa circostanza credo che sia assolutamente importante» ha aggiunto.
«Massima attenzione deve essere rivolta al personale sanitario e amministrativo che opera coi medici negli studi di medicina generale e che costituiscono il primo contatto con i cittadini. Questa mia proposta è da intendersi come contributo al fine di affinare sempre più la strategia di contrasto alla diffusione del Coronavirus» ha concluso Delvecchio.
«È fondamentale che questo avvenga al pari di noi medici che abbiamo già ottenuto la vaccinazione. Mi sembra importante suggerire che la cosa avvenga per i liberi professionisti in quanto anche loro, nell'espletamento della loro professione, vengono a contatto con un'ampia parte della popolazione. Minimizzare i rischi di contagio anche per questa circostanza credo che sia assolutamente importante» ha aggiunto.
«Massima attenzione deve essere rivolta al personale sanitario e amministrativo che opera coi medici negli studi di medicina generale e che costituiscono il primo contatto con i cittadini. Questa mia proposta è da intendersi come contributo al fine di affinare sempre più la strategia di contrasto alla diffusione del Coronavirus» ha concluso Delvecchio.