Vendevano scope privi di licenza itinerante, due biscegliesi multati a Monopoli
Uno dei fermati avrebbe fornito anche false generalità. Sanzioni per 5 mila euro
domenica 22 novembre 2020
18.30
Sono stati fermati nel centro abitato di Monopoli nella serata di sabato 21 novembre privi della necessaria licenza per il commercio in forma itinerante. Per questo motivo, nel corso di controlli congiunti tra Polizia di Stato e Polizia Locale disposti dal questore Giuseppe Bisogno, due biscegliesi hanno rimediato una sanzione amministrativa.
Diversi gli interventi effettuati al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dal Dpdcm del premier Conte dello scorso 3 novembre. In seguito a una specifica segnalazione, gli agenti hanno accertato la presenza delle due persone, giunte da Bisceglie per effettuare una vendita di scope. Una volta emersa la mancaza dei requisiti previsti dalla normativa, gli operanti hanno eseguito il sequestro amministrativo della merce, oltre a contestare una violazione per l'importo di cinquemila euro, alle quali sono state aggiunte anche le ammende per violazione delle disposizioni contenute nel decreto del presidente del consiglio dei ministri.
Uno dei due soggetti bloccati avrebbe inoltre fornito false generalità nel corso delle operazioni di identificazione da parte della Polizia di Stato e a seguito di opportuni riscontri si è proceduto a identificarlo e a deferirlo all'Autorità Giudiziaria per violazione dell'articolo 495 del codice penale.
Diversi gli interventi effettuati al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dal Dpdcm del premier Conte dello scorso 3 novembre. In seguito a una specifica segnalazione, gli agenti hanno accertato la presenza delle due persone, giunte da Bisceglie per effettuare una vendita di scope. Una volta emersa la mancaza dei requisiti previsti dalla normativa, gli operanti hanno eseguito il sequestro amministrativo della merce, oltre a contestare una violazione per l'importo di cinquemila euro, alle quali sono state aggiunte anche le ammende per violazione delle disposizioni contenute nel decreto del presidente del consiglio dei ministri.
Uno dei due soggetti bloccati avrebbe inoltre fornito false generalità nel corso delle operazioni di identificazione da parte della Polizia di Stato e a seguito di opportuni riscontri si è proceduto a identificarlo e a deferirlo all'Autorità Giudiziaria per violazione dell'articolo 495 del codice penale.