Venerdì l'incontro "Dalla Murgia a Ripalta" col massimo esponente nazionale di Pro Natura Mauro Furlani
Evento organizzato dal Gruppo Ripalta Area Protetta presieduto da Mauro Sasso
giovedì 5 aprile 2018
13.33
Si annuncia ricco di spunti interessanti il convegno "Dalla Murgia a Ripalta: una connessione eco-logica" che si svolgerà venerdì 6 aprile, alle ore 17:30, presso la sala multimediale del castello Svevo Angioino di Bisceglie.
Parteciperà all'incontro, incentrato sul futuro possibile della zona Pantano-Ripalta, il presidente della Federazione nazionale Pro Natura Mauro Furlani, il cui intervento sarà dedicato al settantennale della fondazione della prima associazione ambientalista in Italia, di cui fanno parte anche il Gruppo Ripalta Area Protetta di Bisceglie - che ha organizzato l'incontro - e l'associazione Fare Natura di Margherita di Savoia presieduta da Salvatore Giannino, il quale si soffermerà sul'importanza delle zone umide per la salvaguardia della biodiversità: proprio nella zona Pantano-Ripalta è addirittura superiore a quella della Murgia. Lo dimostrerà Pasquale Perruccio che nel suo intervento proietterà le immagini e i dati scientifici sugli aspetti naturalistici, raccolti in anni di ricerche e documentazione sul campo.
Interessante sarà l'illustrazione del lavoro di ricerca di Arcangelo Acquafredda, tratto dalla sua tesi sperimentale di laurea in Geologia ambientale e geomorfologia dal titolo "La geodiversità del litorale sud di Bisceglie" (Università di Bari, dipartimento di biologia, corso di laurea in scienze della natura), per cui verranno esposto lo "Studio della geodiversità del litorale sud di Bisceglie" che ha consentito di inserire le Grotte di Ripalta all'interno del catasto dei geositi pugliesi in qualità di emergenza geologica.
Antonio Tritto esporrà la proposta progettuale che verte al recupero e alla valorizzazione della località di Ripalta, che mira a creare un "giardino–paesaggio" lungo la pista ciclabile sulle Grotte di Ripalta. Anche questo intervento riprende gli argomenti della sua tesi di laurea in "Elementi per la progettazione e la gestione delle aree verdi" (Università di Bologna) ulteriormente integrati e sviluppati nel «Progetto di recupero del percorso ciclabile esistente», inviato da Pro Natura Bisceglie all'amministrazione comunale.
Per una completa comprensione di questa proposta progettuale Mauro Sasso, presidente Pro Natura Bisceglie, ripercorrerà la storia recente e tratterà gli aspetti legislativi, soffermandosi anche sulle previsioni del Piano Paesistico Regionale (Pptr) e del Piano Urbanistico (Pug) di Bisceglie. «Questo convegno ripropone all'attenzione dei cittadini la necessità di salvaguardare, tutelare e valorizzare la zona Pantano-Ripalta» ha sottolineato. «Dopo quindici anni dalla nostra proposta di istituzione dell'area naturale protetta ai sensi della legge regionale n° 19 del 1997, è stato avvitato l'iter istituzionale per il riconoscimento del parco regionale di Lama Santa Croce, che dovrà necessariamente inglobare la zona delle Grotte di Ripalta e Cala del Pantano, già assoggettati a vincoli faunistici e paesaggistici. La presenza di Mauro Furlani è per noi motivo di orgoglio e testimonia l'attenzione che una delle più importanti associazioni ambientaliste nazionali ha per la nostra terra» ha concluso Sasso.
Parteciperà all'incontro, incentrato sul futuro possibile della zona Pantano-Ripalta, il presidente della Federazione nazionale Pro Natura Mauro Furlani, il cui intervento sarà dedicato al settantennale della fondazione della prima associazione ambientalista in Italia, di cui fanno parte anche il Gruppo Ripalta Area Protetta di Bisceglie - che ha organizzato l'incontro - e l'associazione Fare Natura di Margherita di Savoia presieduta da Salvatore Giannino, il quale si soffermerà sul'importanza delle zone umide per la salvaguardia della biodiversità: proprio nella zona Pantano-Ripalta è addirittura superiore a quella della Murgia. Lo dimostrerà Pasquale Perruccio che nel suo intervento proietterà le immagini e i dati scientifici sugli aspetti naturalistici, raccolti in anni di ricerche e documentazione sul campo.
Interessante sarà l'illustrazione del lavoro di ricerca di Arcangelo Acquafredda, tratto dalla sua tesi sperimentale di laurea in Geologia ambientale e geomorfologia dal titolo "La geodiversità del litorale sud di Bisceglie" (Università di Bari, dipartimento di biologia, corso di laurea in scienze della natura), per cui verranno esposto lo "Studio della geodiversità del litorale sud di Bisceglie" che ha consentito di inserire le Grotte di Ripalta all'interno del catasto dei geositi pugliesi in qualità di emergenza geologica.
Antonio Tritto esporrà la proposta progettuale che verte al recupero e alla valorizzazione della località di Ripalta, che mira a creare un "giardino–paesaggio" lungo la pista ciclabile sulle Grotte di Ripalta. Anche questo intervento riprende gli argomenti della sua tesi di laurea in "Elementi per la progettazione e la gestione delle aree verdi" (Università di Bologna) ulteriormente integrati e sviluppati nel «Progetto di recupero del percorso ciclabile esistente», inviato da Pro Natura Bisceglie all'amministrazione comunale.
Per una completa comprensione di questa proposta progettuale Mauro Sasso, presidente Pro Natura Bisceglie, ripercorrerà la storia recente e tratterà gli aspetti legislativi, soffermandosi anche sulle previsioni del Piano Paesistico Regionale (Pptr) e del Piano Urbanistico (Pug) di Bisceglie. «Questo convegno ripropone all'attenzione dei cittadini la necessità di salvaguardare, tutelare e valorizzare la zona Pantano-Ripalta» ha sottolineato. «Dopo quindici anni dalla nostra proposta di istituzione dell'area naturale protetta ai sensi della legge regionale n° 19 del 1997, è stato avvitato l'iter istituzionale per il riconoscimento del parco regionale di Lama Santa Croce, che dovrà necessariamente inglobare la zona delle Grotte di Ripalta e Cala del Pantano, già assoggettati a vincoli faunistici e paesaggistici. La presenza di Mauro Furlani è per noi motivo di orgoglio e testimonia l'attenzione che una delle più importanti associazioni ambientaliste nazionali ha per la nostra terra» ha concluso Sasso.