Venerdì santo a Bisceglie: tradizione e novità
La processione dell'Incontro sarà animata congiuntamente dalle Confraternite dell'Addolorata e da quella dei Santi Martiri
giovedì 6 aprile 2023
7.53
Il significato della sinergia è di notevole portata storica. Le confraternite della Madonna Addolorata e dei Santi Martiri di Bisceglie condivideranno l'animazione della tradizione processione del Venerdì santo. Una collaborazione fortemente voluta da don Giuseppe Abbascià, rettore della Basilica Concattedrale, lo scorso 24 marzo, nel corso della celebrazione inaugurale del settenario dell'Addolorata, presieduta dal Vicario generale don Sergio Pellegrini.
Una collaborazione del tutto inedita: la processione è stata guidata dai confratelli dei Santi Martiri fino al 1970, quando sorse la confraternita maschile dedicata al culto mariano. Negli ultimi cinquant'anni il segno di continuità tra le diverse gestioni è stato il Capitolo Concattedrale, espressione del clero locale, insieme all'associazione femminile dell'Addolorata: le consorelle, precedentemente conosciute come terziare, hanno assicurato con costanza la presenza alla processione e la custodia premurosa dell'immagine della Vergine e delle suppellettili della Concattedrale.
Per il 2023 le diverse congreghe religiose si riuniranno, commemorando la passione del Signore, grazie all'iniziativa dei consigli direttivi di recente nomina, guidati rispettivamente dai Priori Francesco Dente (Addolorata) e Marino Cassanelli (Santi Martiri). «Camminare insieme è un segno visibile dell'unità della Chiesa, che a livello globale e locale è impegnata nel Cammino Sinodale, un processo elaborato che mira a congiungere le numerose componenti del Popolo di Dio in un percorso di conoscenza e arricchimento reciproco» ha osservato daon Giuseppe Abbascià.
Durante l'itinerario del simulacro della Vergine avverrà l'attesissimo dell'Incontro", ovvero convergenza con la processione di Gesù che porta la Croce, animata dalla Confraternita di San Giuseppe, e il lento avvicinamento delle due immagini sacre. Un momento di enorme pathos emotivo vissuto da decine di migliaia di biscegliesi. L'auspicio della Chiesa locale e di quanti si impegnano per i diversi riti della Settimana santa, pertanto, è che le dinamiche del camminare insieme e dell'incontro diventino l'anima della comunità cittadina. «Sia in ambito ecclesiale che nelle diverse espressioni della vita sociale e civile, infatti, è possibile valorizzare i legami già esistenti e tesserne nuovi e la rinnovata collaborazione tra le diverse confraternite è un significativo passo in questa direzione» ha sottolineato don Aurelio Carella, vicario parrocchiale di San Matteo e Niccolò in Concattedrale.
Una collaborazione del tutto inedita: la processione è stata guidata dai confratelli dei Santi Martiri fino al 1970, quando sorse la confraternita maschile dedicata al culto mariano. Negli ultimi cinquant'anni il segno di continuità tra le diverse gestioni è stato il Capitolo Concattedrale, espressione del clero locale, insieme all'associazione femminile dell'Addolorata: le consorelle, precedentemente conosciute come terziare, hanno assicurato con costanza la presenza alla processione e la custodia premurosa dell'immagine della Vergine e delle suppellettili della Concattedrale.
Per il 2023 le diverse congreghe religiose si riuniranno, commemorando la passione del Signore, grazie all'iniziativa dei consigli direttivi di recente nomina, guidati rispettivamente dai Priori Francesco Dente (Addolorata) e Marino Cassanelli (Santi Martiri). «Camminare insieme è un segno visibile dell'unità della Chiesa, che a livello globale e locale è impegnata nel Cammino Sinodale, un processo elaborato che mira a congiungere le numerose componenti del Popolo di Dio in un percorso di conoscenza e arricchimento reciproco» ha osservato daon Giuseppe Abbascià.
Durante l'itinerario del simulacro della Vergine avverrà l'attesissimo dell'Incontro", ovvero convergenza con la processione di Gesù che porta la Croce, animata dalla Confraternita di San Giuseppe, e il lento avvicinamento delle due immagini sacre. Un momento di enorme pathos emotivo vissuto da decine di migliaia di biscegliesi. L'auspicio della Chiesa locale e di quanti si impegnano per i diversi riti della Settimana santa, pertanto, è che le dinamiche del camminare insieme e dell'incontro diventino l'anima della comunità cittadina. «Sia in ambito ecclesiale che nelle diverse espressioni della vita sociale e civile, infatti, è possibile valorizzare i legami già esistenti e tesserne nuovi e la rinnovata collaborazione tra le diverse confraternite è un significativo passo in questa direzione» ha sottolineato don Aurelio Carella, vicario parrocchiale di San Matteo e Niccolò in Concattedrale.