Vertenza Pastore risolta, ma è polemica tra i sindacati
L'Usppi: «Una nostra vittoria». La Fisascat-Cisl: «Ma se non erano neppure presenti al tavolo...»
venerdì 8 novembre 2019
13.04
Forma e sostanza. Sulla prima si registrano versioni contrastanti; quanto alla seconda, almeno, è evidente la risoluzione positiva della vicenda.
Pastore srl ha annullato i nove licenziamenti previsti e avviati fra i ranghi del personale in servizio a Bisceglie nei complessi aziendali dell'Opera Don Uva, ora Universo Salute. L'esubero di personale era stato comunicato lo scorso 14 ottobre.
L'azienda di ristorazione si è impegna nuovamente a richiedere alla società Universo Salute di proseguire il servizio di mono porzione e ha ritirato la procedura di licenziamento anche «alla luce della partecipazione a nuove commesse dell'ambito del comune di Bisceglie che potrebbero generare ulteriori opportunità e posti di lavoro e valutata la possibilità di procedere a una riorganizzazione dell'attività lavorativa».
Toni trionfali quelli utilizzati dall'Usppi: «Una vittoria fortemente voluta dal sindacato, che aveva annunciato proteste eclatanti, e dal suo segretario nazionale Nicola Brescia» ha fatto sapere l'organizzazione in una nota e lo stesso Brescia ha espresso «unitamente ai segretari provinciali Preziosa e Paolo Brescia, viva soddisfazione per l'esito della vertenza» ringraziando «la società Pastore per aver accettato l'invito dell'Usppi e ritirato la procedura di licenziamento».
Decisamente diversa la ricostruzione della Fisascat Cisl Bari-Bat: «Teniamo a precisare che hanno trattato con Pastore srl, per tre lunghe ed estenuanti ore, Fisascat Cisl Bari-Bat e Filcams Cgil. Al termine dell'incontro, ottenuto grazie alla nostra insistenza e reiterati inviti, e quindi al momento di firmare l'accordo il sindacato Usppi non era presente, nè tantomeno il suo segretario nazionale Nicola Brescia "che si sarebbe battuto a lungo per questo obiettivo". Questo "signore" si è presentato solo a cose fatte, per qualche minuto».
Luigi De Ceglie della Fisascat ha aggiunto: «I sindacati hanno ricordato alla società tutte le violazioni di legge commesse sino ad oggi non pagando il lavoro supplementare - barattandolo illegittimamente con dei riposi settimanali. E poi l'ampio utilizzo dei lavori interinali; lo spostamento di lavoratori da altri appalti al Don Uva di Bisceglie; il mancato accollamento del rischio dell'infortunio in itinere nel caso in cui il dipendente fosse incappato in un incidente stradale nel percorso Bisceglie-Molfetta e viceversa».
La contraddizione fra i racconti delle due sigle sindacali è notevole: mentre l'Usppi si è intestata la risoluzione della vertenza («Una nostra vittoria»), Fisascat Cisl ha replicato sostenendo che i rappresentanti dell'altra organizzazione non fossero neppure presenti al tavolo delle trattative.
Pastore srl ha annullato i nove licenziamenti previsti e avviati fra i ranghi del personale in servizio a Bisceglie nei complessi aziendali dell'Opera Don Uva, ora Universo Salute. L'esubero di personale era stato comunicato lo scorso 14 ottobre.
L'azienda di ristorazione si è impegna nuovamente a richiedere alla società Universo Salute di proseguire il servizio di mono porzione e ha ritirato la procedura di licenziamento anche «alla luce della partecipazione a nuove commesse dell'ambito del comune di Bisceglie che potrebbero generare ulteriori opportunità e posti di lavoro e valutata la possibilità di procedere a una riorganizzazione dell'attività lavorativa».
Toni trionfali quelli utilizzati dall'Usppi: «Una vittoria fortemente voluta dal sindacato, che aveva annunciato proteste eclatanti, e dal suo segretario nazionale Nicola Brescia» ha fatto sapere l'organizzazione in una nota e lo stesso Brescia ha espresso «unitamente ai segretari provinciali Preziosa e Paolo Brescia, viva soddisfazione per l'esito della vertenza» ringraziando «la società Pastore per aver accettato l'invito dell'Usppi e ritirato la procedura di licenziamento».
Decisamente diversa la ricostruzione della Fisascat Cisl Bari-Bat: «Teniamo a precisare che hanno trattato con Pastore srl, per tre lunghe ed estenuanti ore, Fisascat Cisl Bari-Bat e Filcams Cgil. Al termine dell'incontro, ottenuto grazie alla nostra insistenza e reiterati inviti, e quindi al momento di firmare l'accordo il sindacato Usppi non era presente, nè tantomeno il suo segretario nazionale Nicola Brescia "che si sarebbe battuto a lungo per questo obiettivo". Questo "signore" si è presentato solo a cose fatte, per qualche minuto».
Luigi De Ceglie della Fisascat ha aggiunto: «I sindacati hanno ricordato alla società tutte le violazioni di legge commesse sino ad oggi non pagando il lavoro supplementare - barattandolo illegittimamente con dei riposi settimanali. E poi l'ampio utilizzo dei lavori interinali; lo spostamento di lavoratori da altri appalti al Don Uva di Bisceglie; il mancato accollamento del rischio dell'infortunio in itinere nel caso in cui il dipendente fosse incappato in un incidente stradale nel percorso Bisceglie-Molfetta e viceversa».
La contraddizione fra i racconti delle due sigle sindacali è notevole: mentre l'Usppi si è intestata la risoluzione della vertenza («Una nostra vittoria»), Fisascat Cisl ha replicato sostenendo che i rappresentanti dell'altra organizzazione non fossero neppure presenti al tavolo delle trattative.