Viaggio nelle emozioni con "I Colori del Chakra" di Lorenzo Cassanelli
La mostra sarà allestita alla Chiesa di San Giovanni in Castro, all’intero del Castello Svevo Angioino di Bisceglie, dal 30 luglio al 4 agosto 2024
venerdì 26 luglio 2024
14.10
L'arte diventa specchio dell'anima attraverso l'analisi degli stati d'animo e le riflessioni personali di un pittore emergente che ha fatto dell'attenzione all'introspezione la sua cifra stilistica. Il percorso pittorico di Lorenzo Cassanelli, in arte "LORCA", conduce in questo 2024 alla Chiesa di San Giovanni in Castro – Castello Svevo Angioino di Bisceglie, dal 30 luglio al 4 agosto.
La mostra – che ha avuto un'anteprima di un giorno durante la Biennale d'Arte "Federico Garcia Lorca", promossa dalla Fondazione DAGA presso il Castello Svevo Angioino a giugno – è ispirata ai sette chakra principali, i centri energetici del corpo umano secondo le tradizioni spirituali e filosofiche dell'India. Questo evento segna un ulteriore passo nel percorso artistico di Lorenzo Cassanelli, una profonda esplorazione dell'animo umano. Ogni chakra è rappresentato da un colore specifico, che nelle opere dell'artista domina la tela, svelando il suo mondo interiore in relazione alle esperienze quotidiane. Cassanelli ha dimostrato una capacità unica di utilizzare il colore per trasmettere introspezione, spiritualità e riflessione profonda. Le sue opere sono impregnate di una sensibilità che va oltre la superficie visiva, invitando gli spettatori a un'immersione nell'interiorità.
La serie "chakra" intende stimolare il pubblico a esplorare il significato emotivo dei colori predominanti sulle tele. Questi colori si fondono e formano sentieri metaforici che rappresentano l'itinerario interiore verso una comprensione più profonda di sé stessi e, di conseguenza, una maggiore consapevolezza del mondo esterno.
Con la mostra "I colori delle emozioni", la personale allestita lo scorso anno a Bisceglie, Cassanelli aveva già messo le emozioni in primo piano grazie alla collaborazione con altri artisti biscegliesi. La poetessa Graziella De Cillis ha letto alcuni dei suoi poemi più rappresentativi racchiusi nel libro "Emozioni in rosso", mentre i violinisti Clelia Sguera e Andrea Rizzi, membri dell'associazione musicale "AlterAzioni", hanno eseguito brani del repertorio classico. Questa nuova esposizione rappresenta quindi un ulteriore tassello del suo percorso di ricerca.
La mostra – che ha avuto un'anteprima di un giorno durante la Biennale d'Arte "Federico Garcia Lorca", promossa dalla Fondazione DAGA presso il Castello Svevo Angioino a giugno – è ispirata ai sette chakra principali, i centri energetici del corpo umano secondo le tradizioni spirituali e filosofiche dell'India. Questo evento segna un ulteriore passo nel percorso artistico di Lorenzo Cassanelli, una profonda esplorazione dell'animo umano. Ogni chakra è rappresentato da un colore specifico, che nelle opere dell'artista domina la tela, svelando il suo mondo interiore in relazione alle esperienze quotidiane. Cassanelli ha dimostrato una capacità unica di utilizzare il colore per trasmettere introspezione, spiritualità e riflessione profonda. Le sue opere sono impregnate di una sensibilità che va oltre la superficie visiva, invitando gli spettatori a un'immersione nell'interiorità.
La serie "chakra" intende stimolare il pubblico a esplorare il significato emotivo dei colori predominanti sulle tele. Questi colori si fondono e formano sentieri metaforici che rappresentano l'itinerario interiore verso una comprensione più profonda di sé stessi e, di conseguenza, una maggiore consapevolezza del mondo esterno.
Con la mostra "I colori delle emozioni", la personale allestita lo scorso anno a Bisceglie, Cassanelli aveva già messo le emozioni in primo piano grazie alla collaborazione con altri artisti biscegliesi. La poetessa Graziella De Cillis ha letto alcuni dei suoi poemi più rappresentativi racchiusi nel libro "Emozioni in rosso", mentre i violinisti Clelia Sguera e Andrea Rizzi, membri dell'associazione musicale "AlterAzioni", hanno eseguito brani del repertorio classico. Questa nuova esposizione rappresenta quindi un ulteriore tassello del suo percorso di ricerca.